Gli scopi della sanzione criminale sono oggetto di una letteratura sterminata, oggi arricchita dagli studi su forme non carcerarie e sui percorsi riparativi. C’è da chiedersi se – pur dinanzi a simili tendenze evolutive – la dinamica giudiziaria non nasconda, in via del tutto eterodossa, caratteristiche che tradizionalmente accompagnano la pena, tradendo ...
di Adolfo Scalfati, Professore ordinario di Procedura penale – Università degli studi di Roma Tor Vergata
Recependo fedelmente i principi affermati dalla Corte di Giustizia UE in tema di estradizione di un cittadino europeo da uno Stato membro diverso da quello di cittadinanza verso un Paese terzo, la Corte di cassazione li porta a sviluppi ulteriori, estendendoli a fattispecie analoghe non ancora considerate dalla giurisprudenza comunitaria.
Permangono, tuttavia, taluni profili problematici, che si ...
di Rosa Maria Geraci, Professore associato di Procedura penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Le Sezioni unite con le due decisioni “gemelle” dello scorso 29 febbraio 2024 – la n. 23755 e la n. 23756 – risolvono in modo inappagante la querelle interpretativa in ordine alle modalità di acquisizione – mediante ordine europeo d’indagine – dei dati captati tramite speciali telefoni utilizzanti la metodologia di ...
di Filippo Giunchedi, Professore associato di Diritto processuale penale – Università Niccolò Cusano di Roma
L’articolo intende analizzare in primo luogo come la riforma Cartabia ha inciso sul patteggiamento in modo tale da individuare i punti di maggiore interesse toccati dall’intervento di modifica, con particolare riferimento all’ampliamento della sfera di negoziabilità e l’arricchimento delle premialità del rito. In seconda battuta viene preso in esame ...
di Lorenzo Pelli, Dottore di ricerca – Università degli Studi di Perugia
A seguito della modifica dell’art. 444, comma 1, c.p.p., introdotta dall’art. 25, comma 1, lett. a), n. 1, d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, la Corte di cassazione ha affermato che, in merito al patteggiamento allargato, rientra nel potere negoziale delle parti anche l’esclusione di pene accessorie obbligatorie.
di Maria Rosaria Magliulo, Dottore di ricerca in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Napoli Parthenope
La Corte costituzionale ha nuovamente ampliato le ipotesi d’incompatibilità “orizzontale” previste dall’art. 34, comma 2, c.p.p. L’Autore ricostruisce la ratio della sentenza in commento, collocandola nel mosaico delle molteplici declaratorie che hanno investito la suddetta disposizione. Il contributo si sofferma quindi sulla ...
di Giuseppe Mastromarco, Dottorando di ricerca in “Diritti, istituzioni e garanzie nelle società in transizione” – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
L’art. 98, comma 1, lett. a), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, ha abrogato l’art. 429, comma 4, c.p.p., norma che stabiliva l’obbligatorietà della notifica del decreto che dispone il giudizio all’imputato assente. L’analisi delle ragioni di tale abrogazione porta ad una critica della scelta legislativa, che pare ispirata più a profili dogmatici e ...
di Danilo Iacobacci, Dottore di Ricerca in Politiche Penali dell’Unione Europea – Università degli Studi del Molise
Il contributo verte su aspetti critici della “riforma Cartabia” in tema di rinnovazione dell’istruzione probatoria nella situazione di mutamento del giudice nel corso del dibattimento.
di Antonio Vele, Assegnista di ricerca in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Napoli Federico II
La riforma “Cartabia”, con l’introduzione delle nuove «pene sostitutive», ha significativamente rimodulato limiti e tipologie trattamentali del sistema sanzionatorio alternativo alla detenzione in carcere.
L’innovazione introdotta non è stata, però, accompagnata – almeno inizialmente – da una compiuta disciplina degli aspetti ...
di Giuseppe Della Monica, Professore Associato di Procedura penale – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale