La separazione delle carriere (o, se si preferisce, degli ordinamenti) non è la “panacea” dei mali della giustizia penale, ma contribuirebbe a rimarcare, anche da un punto di vista prettamente esterno, quella “diversità” identitaria tra giudice e pubblico ministero su cui poggia una delle pietre angolari del giusto processo: la terzietà del ...
di Benedetta Galgani, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Pisa.
D.lgs. 19 marzo 2024, n. 31, «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari» (G.U. Serie generale n. ...
di Cesare Trabace
All’esito di una vicenda pretoria protrattasi per quasi vent’anni, le Sezioni Unite hanno riproposto, in versione riveduta e corretta, la tesi del primato della confisca obbligatoria (e della cautela a essa asservita) sui diritti dei creditori concorsuali. L’arresto, pur concernendo l’assetto previgente al codice della crisi d’impresa, presenta significativi profili ...
di Paolo Troisi, Professore associato di Procedura penale – Università di Roma “Tor Vergata”
L’Autrice, nel condividere l’affermata ammissibilità del riesame di un sequestro conservativo non ancora eseguito, fa alcune precisazioni sull’interesse attuale e concreto a impugnare, e offre talune riflessioni sul dies a quo per la presentazione dell’istanza di riesame, normativamente ancorato all’avvenuta esecuzione della misura cautelare ...
di Rosanna Belfiore, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Catania
La Corte di cassazione ha ribadito che l’ordinanza che decide sull’istanza di concessione della liberazione anticipata deve essere in ogni sempre notificata al difensore del condannato, se del caso nominato d’ufficio, che è legittimato a proporre reclamo, quale strumento soggetto alla disciplina delle impugnazioni. Si consente così all’interessato di ...
di Leonardo Nullo, Dottorando di ricerca in Scienze giuridiche – Università degli Studi di Perugia
L’autore analizza un’ordinanza della Cassazione, che conferma l’orientamento interpretativo maggioritario della giurisprudenza, secondo cui, nell’ambito del concordato in appello, il potere dispositivo delle parti avrebbe un’intensità tale da limitare la cognizione dei giudici anche con riguardo alle questioni, di norma, rilevabili d’ufficio nelle ...
di Jacopo Della Torre, Ricercatore di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Genova.
Una recente pronuncia della Corte di cassazione in tema di proscioglimento dal reato di diffamazione per la causa di non punibilità della provocazione ex art. 599 c.p. offre l’occasione per indagare la relazione tra accertamento della responsabilità agli effetti penali e decisione sugli interessi risarcitori. La riflessione prende le mosse dai caratteri ...
di Giorgia Padua, Dottoressa di ricerca in Diritto pubblico – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Dopo più di un anno dall’avvio delle attività investigative della Procura europea, la Corte di Giustizia è stata chiamata a pronunciarsi sugli artt. 31, par. 3, e 32 del regolamento (UE) 2017/1939, in tema di indagini transfrontaliere. Con una decisione tanto attesa, i giudici hanno affermato che l’autorità giudiziaria del PED dello Stato assegnatario, in ...
di Domenico Gaspare Carbonari, Dottorando di ricerca in Pluralismi giuridici. Prospettive antiche e attuali – Università degli Studi di Palermo
Dopo aver ripercorso alcune delle ragioni poste a fondamento dell’indirizzo giurisprudenziale ormai maggioritario che prevede l’estensione dello specifico mandato ad impugnare per il difensore dell’imputato assente anche in sede di ricorso per cassazione, il contributo si sofferma sull’elemento di novità sottoposto all’attenzione del Collegio, ossia la ...
di Francesca Tribisonna, Dottoressa di ricerca in Diritto processuale penale – Università di Roma “La Sapienza” – Avvocato – Università degli Studi di Cagliari
Nel corso degli ultimi sette lustri, le investigazioni undercover hanno vissuto un’inarrestabile dinamica espansiva, pregna di significati simbolici, finendo con l’innervare ampie parti del nostro sistema, fino ad assurgere, in certi contesti, a canone operativo ordinario. La loro tradizionale configurazione quale strumento eccezionale è ormai inattuale. In ...
di Stefano Ciampi, Professore associato di Procedura penale – Università degli Studi di Trieste
La l. n. 168/2023 ha riformato numerosi aspetti della normativa sulla violenza di genere. Per quanto riguarda le modifiche di diritto sostanziale, si è intervenuti sull’ammonimento del questore e sulle misure di prevenzione personali; è stato riformulato l’art. 387-bis c.p., includendovi anche la violazione degli ordini di protezione; è stata rivista la ...
di Gianluca Gentile, Professore associato di Diritto penale – Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Seguendo un ininterrotto filo di Arianna, il legislatore torna nel labirinto della violenza domestica e di genere, intrecciando novelle e modifiche normative che attraversano ogni sentiero del processo penale. All’interprete l’arduo compito di orientarsi.
di Giada Pacifico, Dottoranda di ricerca in Diritti e sostenibilità – Università degli Studi del Salento
Il contributo propone una comparazione tra la legislazione tedesca e quella Italiana concernente gli strumenti che il difensore ha a disposizione per svolgere indagini preliminari parallelamente all’accusa durante la fase d’istruzione del procedimento penale. Stante il rafforzamento, nello scenario multiculturale europeo, di una concezione fortemente partecipativa di giustizia penale, ...
di Giacomina Esposito, Dottoranda in Innovazione e gestione delle risorse pubbliche – Università degli Studi del Molise
Il decreto penale è il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari infligge all’imputato una pena su richiesta del pubblico ministero, senza esplicazione del contraddittorio; tuttavia l’imputato può togliere effetto a tale provvedimento con l’opposizione, a seguito della quale si instaura il giudizio immediato o un altro procedimento ...
di Pasquale Ventura, Avvocato – Docente a contratto – Università degli Studi di Torino