Cos’è la cultura giuridica e quale è il suo stato di salute oggi? Sono le domande principali che si affrontano in questo contributo, dove si pongono in rilievo le difficoltà di preservare la qualità della cultura giuridica in un contesto generale che stenta sempre più a distinguere la qualità dalla quantità.
di Roberto E. Kostoris, Professore emerito di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Padova
Digitalizzazione della cooperazione giudiziaria e dell’accesso alla giustizia nell’Unione europea
di Lorenzo Agostino
Dando seguito alla comunicazione della Commissione del 2 dicembre 2020 relativa alla «[d]igitalizzazione della giustizia nell’Unione europea. Un pacchetto di opportunità», il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il ...
di Lorenzo Agostino e Nicolò Di Paco
Verso un razionale parallelismo tra riesame personale e reale in punto di perentorietà del termine di trasmissione degli atti
L’attuale architettura normativa del procedimento di riesame in materia di cautele reali presenta una vistosa anomalia: la fissazione di un termine perentorio (per la decisione dell’organo giudicante) caratterizzato dalla mobilità del dies a quo.
di Elena Andolina
Condizioni della detenzione, sovraffollamento carcerario e diritti dei detenuti a non subire trattamenti inumani o degradanti
(Corte e.d.u., 5 dicembre 2023, İlerde ed altri c. Turchia)
La vicenda ha origine ed è collegata all’aumento esponenziale della popolazione carceraria verificatosi in Turchia a seguito del tentativo di colpo di Stato del 15 luglio 2016: i ricorrenti ...
di Giulia Coretti
Anche la tutela del diritto al rispetto della vita privata e familiare e la considerazione del preminente interesse del minore possono giustificare la mancata esecuzione del MAE
(Corte di giustizia UE, Grande Sezione, 21 dicembre 2023, causa C‑209/22)
di Veronica Tondi
Con la sentenza in esame, la Grande Sezione della Corte di giustizia è tornata a pronunciarsi sul delicato ...
di Elisa Grisonich e Veronica Tondi
Detenzione domiciliare “ordinaria” e tutela del rapporto del minore con le figure genitoriali
(C. cost. sent. 11 dicembre 2023, n. 219)
Con la sentenza in esame, la Corte costituzionale ha ritenuto infondate le censure di incostituzionalità sollevate, per supposto contrasto con gli artt. 31, comma 2 e 3 Cost., nei confronti dell’art. 47-ter, comma 1, lett. a) e b) ...
di Michele Oddis
Prescrizione del reato e contestazione suppletiva
(Cass., sez. un., 14 dicembre 2023, n. 49935)
Le Sezioni Unite, intervenute a dirimere un contrasto intepretativo, hanno affermato che, «ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere, l’aumento di pena per la recidiva che integri una circostanza aggravante ad effetto speciale non rileva se la stessa sia stata ...
di Lorenzo Pelli
L’acquisizione mediante ordine europeo di indagine della messaggistica intercorsa su piattaforme di comunicazioni criptate
Cass., sez. I, 18 gennaio 2024, n. 2312
Molteplici sono le questioni di diritto che si sono poste con riguardo all’acquisizione, mediante ordine europeo di indagine, della messaggistica intercorsa sulla piattaforma di comunicazione criptata “Sky ECC”.
di Paola Corvi
Larussa, P. Pellegrinelli (a cura di), Le prove digitali nel processo. Analisi della normativa e relativo utilizzo nel processo civile e penale, Milano, Wolters Kluwer, 2023, pp. 1-196
L’impatto delle nuove tecnologie sulle vite umane è dirompente. Lo sviluppo dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, insieme alla pervasività dei social media, sono ...
di Giuseppe Mastromarco
La Corte di cassazione torna a soffermarsi sulla possibilità di dichiarare ex officio l’assenza di una condizione di procedibilità in presenza di un ricorso inammissibile. La soluzione affermativa prescelta dai giudici di legittimità, sia pure all’esito di un percorso argomentativo poco convincente, è in grado di dischiudere nuovi orizzonti per una maggiore ...
di Marco Pittiruti, Ricercatore di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Teramo
L’Autore analizza la sentenza con cui la Suprema corte di cassazione, nel suo consesso allargato, ha fornita risposta al quesito relativo all’incidenza del criterio moderatore stabilito dall’art. 78 c.p. sulla durata delle pene connesse a reati ostativi all’accesso ai benefici penitenziari oggetto di provvedimenti di unificazione di sanzioni concorrenti. In particolare, ci ...
di Nicola Madia, Ricercatore di Diritto penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
In riferimento al tema della sospensione condizionale della pena subordinata alle restituzioni in favore della persona offesa non costituitasi parte civile ed alla possibilità di disporre la revoca della misura sospensiva, ai sensi dell’art 168 c.p., in ipotesi di mancato adempimento, si è registrato nel tempo un rilevante contrasto giurisprudenziale.
Secondo ...
di Alessandro Roiati, Professore associato di Diritto penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Il rinvio per la prosecuzione di cui all’art. 573, comma 1-bis, c.p.p. introdotto dalla riforma “Cartabia” giunge all’attenzione delle Sezioni Unite, chiamate a stabilire se il meccanismo de quo sia o meno immediatamente applicabile alle impugnazioni pendenti alla data di entrata in vigore del d.lgs. n. 150/2022. Sebbene il quesito attenga alla disciplina transitoria, ...
di Francesca Delvecchio, Ricercatrice di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Bari “A. Moro”
A fronte di un orientamento apparentemente consolidato secondo cui, in ossequio al principio di personalità di cui all’art. 27 Cost., la cancellazione dal registro delle imprese determina per l’ente l’estinzione dell’illecito amministrativo ex d.lgs. n. 231/2001 analogamente a quanto accade per il reato in caso di morte della persona fisica ex art. 150 c.p. ...
di Daniele Piva, Professore associato di Diritto penale – Università degli Studi di Roma Tre
Con la sentenza additiva in commento, la Corte costituzionale ha “salvato” il processo per l’omicidio di Giulio Regeni dalla definizione mediante la nuova sentenza di non doversi procedere, ex art. 420-quater c.p.p. Nell’accogliere la questione di costituzionalità dell’art. 420-bis, comma 3, c.p.p., la Consulta ha fissato in modo minuzioso le condizioni ...
di Annalisa Mangiaracina, Professoressa ordinaria di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Palermo
La Corte e.d.u. si esprime sul ricorso presentato da un cittadino al quale viene inflitta una condanna amministrativa per aver omesso di notificare, alle autorità del suo Paese, la Russia, l’intenzione di tenere una manifestazione, in solitaria, dai tratti singolari. Denuncia l’impiego della tecnica del riconoscimento facciale, da parte della polizia, nel corso ...
di Orietta Bruno, Ricercatrice confermata di Procedura penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
La Corte di cassazione ha statuito, in senso affermativo, sulla abnormità del provvedimento con cui il giudice, dopo aver erroneamente dichiarato la nullità dell’atto introduttivo del giudizio per irregolarità della procedura di notificazione, abbia trasmesso gli atti al pubblico ministero facendo così indebitamente regredire il procedimento penale. La breve ...
di Filippo Lombardi, Giudice del Tribunale di Lagonegro
Con la legge approvata lo scorso 9 ottobre 2023, n. 137, il legislatore è tornato ancora una volta a rimodulare le previsioni normative in materia di intercettazioni di comunicazioni. Continua, dunque, il lavorio legislativo che, ormai da diversi anni, interessa senza sosta la disciplina di settore, ad eloquente riprova della insuperabile difficoltà di conciliare i diversi valori ...
di Federica Centorame, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Roma Tre
Il d.l. n. 123/2023, convertito con modificazioni dalla l. n. 159/2023, si propone di offrire una risposta giuridica a quel disagio giovanile che in certi casi, come avvenuto nel comune di Caivano, sconfina nella commissione di reati. L’articolato impianto preventivo del decreto è completato da non poche misure di carattere punitivo-repressivo o che, più in generale, incidono ...
di Antonella Massaro, Professoressa associata di Diritto penale – Università degli Studi Roma Tre
Il ritardo ultraventennale della trasposizione nel diritto interno delle categorie delittuose contemplate dallo Statuto di Roma, non ha permesso all’Italia di agire in qualità di Stato parte secondo la primacy implicata dal principio di complementarietà alla base del riparto di giurisdizione tra Corte penale internazionale e Stati parte. Il disegno di legge governativo per ...
di Rita Lopez, Ricercatrice confermata di Procedura penale – Università di Roma Tor Vergata