Una riflessione sul ruolo del giudice al tempo del processo efficiente impone all’interprete di confrontarsi sia con la tendenza del legislatore a sagomare in senso restrittivo in malam partem gli ambiti della discrezionalità del giudice sia con la antitetica tendenza alla valorizzazione degli aspetti emotivi del giudizio. L’eredità morale del giudice Livatino può ...
di Elena Maria Catalano, Professoressa associata confermata di Diritto processuale penale – Università dell'Insubria
Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica
Alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è stata pubblicata la l. 24 novembre 2023, n. 168 contenente le disposizioni per il contrasto della violenza di genere e domestica (G.U., Sr. Gen., 24 novembre 2023, n. 275). Il provvedimento è entrato in vigore il 9 dicembre 2023 ...
di Ada Famiglietti
Dall’Unione europea
L’implementazione dello scambio digitale di informazioni nei casi di terrorismo ad opera del regolamento (UE) 2023/2131
Con il regolamento (UE) 2023/2131 del 4 ottobre 2023 di modifica del regolamento (UE) 2018/1727 (istitutivo dell’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale “Eurojust”) e della decisione ...
di Nicolò Di Paco
La tutela dell’offeso dal reato nella carta costituzionale
Nel solco tracciato dalla direttiva 2012/29 UE del Parlamento europeo, istitutiva delle norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, attuata con il d.lgs. n. 212/2015 e rinvigorita da una serie di interventi nomativi tesi a potenziare le garanzie processuali in favore della persona offesa dal ...
di Marilena Colamussi
Indipendenza della magistratura ed imparzialità degli organi di disciplina
(Corte e.d.u., 10 ottobre 2023, Pengezov c. Bulgaria)
Il ricorrente era un giudice, presidente di corte d’appello, che veniva sospeso dalle sue funzioni, essendo stato indagato per reati connessi al suo ufficio. A suo dire il procedimento disciplinare si svolgeva in un ambiente estraneo alle indicazioni ...
di Francesco Trapella
Sulla revoca da parte di un giudice di uno Stato membro della sospensione condizionale della pena disposta con una decisione definitiva di condanna pronunciata in un altro Paese UE
(Corte di giustizia UE, Quarta Sezione, 5 ottobre 2023, causa C‑219/22)
di Elisa Grisonich
Nella sentenza in commento la Corte di giustizia si è pronunciata sull’interpretazione da attribuire ...
di Elisa Grisonich e Veronica Tondi
Caso Regeni: costituzionalmente illegittimo l’art. 420-bis, comma 3 c.p.p., laddove non prevede che il giudice possa procedere in assenza, per reati commessi con tortura, quando, per mancata assistenza dello Stato di appartenenza, è impossibile avere la prova che l’imputato sia a conoscenza del processo
(Corte Cost., sent. 26 ottobre 2023, n. 192)
Con la pronuncia ...
di Chiara Rosa Blefari
L’obbligatorietà della confisca del profitto nei reati tributari comporta la prevalenza del sequestro preventivo rispetto alla liquidazione giudiziale
(Cass., sez. un., 6 ottobre 2023, n. 40797)
La questione controversa sottoposta all’attenzione delle sezioni unite concerne il rapporto tra due tipi di vincoli che possono incidere, al contempo, sui medesimi beni e cioè ...
di Lorenzo Pelli
Inconciliabilità tra giudicati: ammissibile la revisione della sentenza di patteggiamento
(Cass., sez. V, 5 ottobre 2023, n. 43631)
La sentenza in commento ritiene ammissibile la richiesta di revisione di una sentenza di patteggiamento per inconciliabilità con l’accertamento compiuto in giudizio nei confronti di altro imputato per il quale si sia proceduto separatamente, ...
di Giada Bocellari
AA.VV., Riassetti della penalità, razionalizzazione del procedimento di primo grado, giustizia riparativa, a cura di E.M. Catalano-R.E. Kostoris-R. Orlandi, vol. II, Torino, Giappichelli, 2023, pp. IX-428
Il secondo volume collettaneo di una trilogia dedicata alla riforma della giustizia penale è incentrato sul procedimento penale di primo grado, a cui sono dedicati i capitoli ...
di Erica Sangiovanni e Violette Sirello
La Corte costituzionale torna a pronunciarsi sull’ambito di operatività del diritto al silenzio, riconoscendo che anche le circostanze di cui all’art. 21 disp. att. c.p.p., su cui la persona sottoposta alle indagini e l’imputato possono essere invitati a rispondere, sono coperte da tale garanzia. Essa, però, riproponendo l’argomento che poggia ...
di Natalia Rombi, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Udine
Il preliminare vaglio, da parte del giudice di merito, sulla fondatezza della questione concernente la competenza per territorio e la trasposizione del rigoroso principio dell’autosufficienza sul piano del rinvio pregiudiziale sono gli elementi attorno ai quali si sviluppano i profili di inammissibilità ravvisati dalla Corte regolatrice nel caso de quo. Dietro l’argomentare dei ...
di Roberta Rizzuto, Assegnista di ricerca in Diritto processuale penale – Università LUMSA di Palermo
Con una sentenza interpretativa di rigetto la Corte costituzionale incrina il vetro separatorio fra detenuti al 41-bis e figli ultradodicenni, delineando un’esegesi costituzionalmente e convenzionalmente orientata del dato legislativo e delle circolari normanti i colloqui familiari e il passaggio di oggetti.
Nel bilanciamento fra le ragioni di sicurezza che impongono di evitare i ...
di Paola Maggio, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Palermo
La Corte costituzionale coglie l’occasione offerta da un conflitto di attribuzione per meglio definire il perimetro applicativo del diritto a comunicare riservatamente nell’età del dato. Lo fa attraverso un’argomentazione “a matrioska”: premette che l’acquisizione di posta elettronica e instant messaging contenuti in un dispositivo non è ...
di Agnese Del Giudice, Assegnista di ricerca in Diritto processuale penale – Università del Salento
La “riforma Cartabia”, introducendo un controllo sull’esercizio dell’azione penale anche nel procedimento monocratico per i reati a citazione diretta attraverso l’udienza predibattimentale, ha correlativamente previsto la possibilità di elidere tale controllo instaurando il giudizio immediato anche per tali fattispecie di reato, laddove ricorrano i presupposti ...
di Nicola Triggiani, Professore ordinario di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Bari Aldo Moro
L’introduzione della prova testimoniale nel processo tributario potrebbe avere conseguenze rilevanti, all’interno dei processi di cui al d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, sotto almeno tre profili. In primo luogo, è sostenibile che tale novum conduca ad affermare l’efficacia del giudicato penale nel processo tributario, sinora smentita in virtù del richiamo, ...
di Giuseppe Biscardi, Ricercatore di Procedura penale – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Nonostante l’importante intervento delle sezioni unite nel 2021, permane in giurisprudenza la tendenza verso una dilatazione del ricorso al sequestro preventivo disposto in funzione di confisca, che va arginata valorizzando la verifica del periculum in mora che non può conoscere eccezioni e vieta ogni risposta automatica, pena la mutazione genetica in sanzione anticipata, in ...
di Angelo Zappulla, Professore associato di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Catania
Questo lavoro intende ricostruire la disciplina delle squadre investigative comuni, anche alla luce dei più recenti sviluppi del diritto dell’Unione europea, sottolineando gli irrisolti problemi applicativi nell’ambito dell’ordinamento interno.
di Valentina Vasta, Assegnista di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Milano
Muovendo dalla consolidata giurisprudenza costituzionale e di legittimità, nonché dalla tutela offerta in ambito euro-unitario, l’articolo ambisce a individuare la sfera operativa del ne bis in idem transnazionale – diritto riconosciuto dagli ordinamenti democratici, eppure ancora sfuggente.
Mentre nello spazio europeo il divieto di doppio giudizio si è ...
di Violette Sirello, Dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche – Università degli Studi di Firenze
Per giurisprudenza consolidata, a seguito di overruling giudiziario, pur anche in bonam partem, il Giudice dell’esecuzione non può mai incidere sul giudicato penale ordinando la revoca della sentenza penale di condanna ex artt. 666-673 c.p.p. Tali norme del codice di rito attribuiscono, infatti, natura obbligatoria all’intervento del giudice dell’esecuzione, ...
di Pasquale Raucci, Dottore di ricerca in Diritto processuale penale – Università della Campania Luigi Vanvitelli