Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
30/11/2020
Fascicolo 6

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Percorsi legislativi dell'emergenza sanitaria e tutela dei diritti dell'imputato: la libertà personale al bivio tra disinteresse e gratuite compressioni

Il contributo analizza in modo fortemente critico i provvedimenti legislativi emergenziali, evidenziando i profili collegati agli interventi in materia penale ed in particolare la sospensione della prescrizione e dei termini di custodia cautelare.
di Agostino De Caro, Professore ordinario di Procedura penale - Università degli Studi del Molise

SCENARI
Novità legislative interne
di Ada Famiglietti
Novità sovranazionali
di Elena Zanetti
De jure condendo
di Marilena Colamussi
Corte di giustizia UE
di Francesca Dri e Elisa Grisonich
Corte costituzionale
di Maria Thelma Vita
Sezioni Unite
di Teresa Alesci
Decisioni in contrasto
di Giada Bocellari
Rassegna bibliografica
di Marilena Colamussi
AVANGUARDIE
La Corte costituzionale e i nuovi limiti ai poteri d'appello del pubblico ministero

La Consulta ha riconosciuto la legittimità costituzionale dell’art. 593 comma 1 c.p.p. nella parte in cui prevede che il pubblico ministero non possa appellare le sentenze di condanna a meno che esse non modifichino il titolo del reato o escludano la sussistenza di una circostanza a effetto speciale o stabiliscano una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato. La ...
di Natalia Rombi, Ricercatrice di Diritto processuale penale -  Università di Udine

La Corte Costituzionale si pronuncia sulla possibilità di concedere la detenzione domiciliare speciale alle condannate madri di figli affetti da handicap grave che abbiano superato i dieci anni di età

Con la sentenza in commento il Giudice delle leggi è tornato a pronunciarsi, ancora una volta, su una questione concernente la disposizione di cui all’art. 47-quinquies Ord. penit. In particolare, la Corte costituzionale ha stabilito che la norma è costituzionalmente illegittima nella parte in cui non prevede che la misura della detenzione domiciliare speciale possa essere ...
di Chiara Rosa Blefari, Cultore di Diritto processuale penale – Luiss Guido Carli

L'impedimento a comparire del difensore e l'effettività della difesa tecnica nel procedimento di sorveglianza

Lo scritto affronta la questione sulla rilevanza giuridica dell’impedimento del difensore a comparire in udienza, dovuto a concomitante impegno professionale, con specifico riguardo al procedimento di sorveglianza. In particolare, l’Autore, partendo da un’analisi della giurisprudenza e dell’elaborazione dottrinale sviluppatasi in ordine alla configurazione generale e ...
di Francesco Callari, Professore a contratto di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Pisa

Il diritto del detenuto a partecipare all'udienza di riesame

Le Sezioni unite della Corte di cassazione, con la pronuncia in commento, risolvono il contrasto sorto sulle modalità di presentazione della richiesta di partecipazione del detenuto all’udienza di riesame. L’approdo interpretativo lascia, tuttavia, non pochi dubbi, in ordine all’effettiva tutela del diritto dell’interessato, che, di fatto, viene limitato. De iure ...
di Raffaele Tecce, Ricercatore di procedura penale – Università di Roma “Tor Vergata”

Banca dati DNA: quali conseguenze dalla mancanza del “nulla osta giudiziario” sull'“indagine genetica comparativa”?

Secondo questa sentenza della suprema Corte, il c.d. “nulla osta” del pubblico ministero alla trasmissione dei profili tipizzati da reperti biologici acquisiti, nel corso di procedimenti penali, alla banca dati nazionale del DNA (v. art. 10 l. 30 giugno 2009, n. 85) è un adempimento meramente formale, la cui inosservanza non determina alcuna invalidità dei confronti ...
di Chiara Fanuele, Professore Associato di Procedura penale – Università di Siena

L'incerto ambito applicativo dei diritti della persona offesa nel procedimento cautelare ad personam

La pronuncia in commento ha ribadito che l’omessa notifica alla persona offesa della richiesta di autorizzazione a svolgere l’attività lavorativa dell’accusato sottoposto agli arresti domiciliari non determina l’inammissibilità dell’istanza se tra la persona offesa e l’indagato non vi è un rapporto pregresso e non sussiste il pericolo di ...
di Xènia Gordo Alarcón, Dottoranda di ricerca in Diritto pubblico (indirizzo penalistico) – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

L'interrogatorio preventivo in materia cautelare: tra consolidamento delle garanzie e prospettive de iure condendo

La Corte di cassazione si è pronunciata sulla ostensibilità degli atti della domanda cautelare che deve precedere l’espletamento dell’interrogatorio preventivo ex art. 289 c.p.p. In particolare, la Corte ha stabilito la nullità dell’interrogatorio se il deposito degli atti è successivo allo stesso. Una pronuncia attenta alle esigenze difensive, che ...
di Concetta Bottino, Cultore della materia in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Napoli Federico II

Prescrizione del reato e confisca dei terreni abusivamente lottizzati: nuovi limiti all'applicazione della misura ablativa

La confisca dei terreni e delle opere realizzate può essere disposta anche in presenza di una causa estintiva del reato, purché la sussistenza della lottizzazione abusiva sia stata (già) accertata sotto il profilo soggettivo ed oggettivo. Ma è condivisibile l’assunto secondo cui, intervenuta la causa estintiva, il giudizio non può proseguire ai soli fini ...
di Matteo Rampioni, Dottore di ricerca in procedura penale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Lo scambio di oggetti fra i detenuti in regime di 41-bis: per la Corte costituzionale è illegittimo il divieto assoluto

Con la sentenza n. 97 del 2020, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto assoluto di scambiare oggetti fra detenuti sottoposti al regime detentivo speciale, ancorché appartenenti allo stesso gruppo di socialità, previsto dall’art. 41-bis, comma 2-quater, lett. f), ord. pen., ritenendolo in contrasto con il principio di ragionevolezza e con la ...
di Giorgia Padua, Dottoranda di ricerca in Diritto Pubblico (indirizzo penalistico) – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
Sull'individuazione del dies a quo dal quale decorre il termine per impugnare la sentenza

La Corte di Cassazione non esprime un orientamento univoco circa il dies a quo dal quale decorre il termine per impugnare la sentenza, ex art. 585, comma 2, lett. c), c.p.p. Il contrasto giurisprudenziale generatosi in seno alle singole sezioni della medesima Corte di cassazione potrebbe creare un danno irreversibile alle parti processuali, le quali corrono il rischio di decadere dal diritto di ...
di Samuele Michelagnoli, Dottorando di ricerca – Università degli Studi di Siena

Tutela della vittima nella vicenda cautelare e obbligo di notificare l´istanza di revoca (o modifica) della misura

Nel corso degli ultimi anni, anche in adesione agli impulsi di matrice sovranazionale, il baricentro del procedimento penale italiano, storicamente incentrato sull’imputato, ha parzialmente mutato il proprio assetto, trovando nuovo perno sulla figura della vittima del reato, secondo una concezione vittimologica per lungo tempo riservata ad altri rami dell’ordinamento. Tra gli istituti ...
di Filippo Lombardi, Magistrato

ANALISI E PROSPETTIVE
Il perspicuo sinotticismo degli artt. 273 e 533 e la spinosa quaestio dell´applicabilità dell´art. 192 co. 2 alla materia cautelare

Si distinguono due nozioni di indizi di reità e di colpevolezza, e, all’opposto, si allineano – in uno schema sinottico fondato sull’identità onomastica (la colpevolezza) – gli artt. 273 e 533 c. p. p. (giudizio cautelare allo stato degli atti e giudizio di merito), per giustificare il sacrificio della libertà personale, di rango costituzionale. Si ...
di Carlo Morselli, Docente a contratto – Unitelma Sapienza

La “illusione” del sistema accusatorio: tre stagioni di crisi

L’autore analizza alcuni aspetti critici che hanno portato progressivamente al declino del processo accusatorio o, forse, che attestano la dimensione illusoria del medesimo.
di Angelo Zampaglione, Ricercatore di Procedura penale – Università di Cassino e del Lazio Meridionale

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