La l. n. 3 del 2019 ha riformato la disciplina relativa alla prescrizione del reato, anticipando il “blocco” della sua decorrenza al momento in cui è pronunciato un provvedimento di condanna, pur non ancora irrevocabile. Questa nuova soluzione normativa – che finisce per sottrarre i gradi delle impugnazioni ordinarie alla pendenza del meccanismo prescrizionale, ...
di Paolo Moscarini
L’appello avverso una misura interdittiva, che nelle more sia stata revocata a seguito delle condotte riparatorie ex art. 17 d.lgs. n. 231 del 2001, poste in essere dalla società indagata, non può essere dichiarato inammissibile de plano, secondo la procedura prevista dall’art. 127, comma 9, c.p.c., ma, considerando che la revoca può implicare valutazioni di ...
L’autore esamina la sentenza delle Sezioni unite alla luce delle recenti modifiche in materia di impugnazioni. All’esito di tale analisi condivide l’esegesi della Suprema Corte, che soddisfa sia le esigenze di speditezza e semplificazione della procedura, sia il diritto di difesa dei soggetti coinvolti.
di Guido Colaiacovo
In tema di riparazione per l’ingiusta detenzione, è ammissibile la domanda attinente alla privazione della libertà personale subita in relazione a procedura di estradizione per l’estero, sia quando si tratti di una delle ipotesi di cui rispettivamente agli artt. 715 e 716 c.p.p., sia quando si versi nell’ipotesi di cui all’art. 714 c.p.p. A seconda dei casi ...
L’istituto della riparazione per ingiusta detenzione, introdotto soltanto con il Codice Vassalli, ha visto una progressiva dilatazione, dovuta alle pronunce vuoi di illegittimità vuoi interpretative di rigetto della Corte costituzionale, nonché agli interventi della giurisprudenza della Suprema Corte. Questo moto espansivo ha interessato, del tutto condivisibilmente, ...
di Eleonora A.A. Dei Cas
La sentenza emessa ai sensi dell’art. 131-bis c.p., nonostante contenga un accertamento di responsabilità, non configura una condanna ai fini e per l’applicazione degli ordini di cui al d.p.r. n. 380 del 2001, art. 31 e d.lgs. n. 42 del 2004, art. 181, che peraltro il giudice penale impartisce in modalità concorrente con l’autorità amministrativa. ...
L’Autore, partendo dall’analisi di una recente pronuncia della Suprema Corte, esamina gli aspetti sostanziali e processuali della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p.
A valle di tale ricostruzione è valutato il rapporto tra il predetto istituto e le sanzioni amministrative accessorie alle sentenze di ...
di Federico Lucariello
La designazione del sostituto da parte del difensore può essere effettuata con delega orale ai sensi dall’art. 96, comma 2, c.p.p., come interpretato alla luce della tacita abrogazione dell’art. 9 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, conv. dalla l. 22 gennaio 1934, n. 36, per effetto della l. 31 dicembre 2012, n. 247 di riforma dell’ordinamento della professione forense.
Con la sentenza in commento, la Corte di cassazione, prendendo le distanze dall’orientamento espresso da Cass., sez. V, 26 aprile 2018, n. 26606, ritiene legittima la delega orale conferita dal difensore, di fiducia o d’ufficio, al sostituto processuale. Tuttavia – considerato il recente contrasto giurisprudenziale sorto all’interno delle sezioni della Corte di ...
di Samuele Michelagnoli
La mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non ne preclude la revoca per la mancanza delle condizioni di applicabilità, neanche in assenza di fatti sopravvenuti.
Il contributo – suddiviso idealmente in due parti, la seconda riservata ad una prospettiva de iure condendo – illustra ed analizza la sentenza delle Sezioni Unite in tema di sequestro preventivo, evocando il noto dibattito, giurisprudenziale e dottrinale, se sia ammesso appello avverso l’ordinanza del giudice di merito senza il previo riesame. In assenza di una norma ...
di Carlo Morselli
Il contributo analizza le novità introdotte con il d.lgs. 2 ottobre 2018, n. 121, che risponde alla necessità di disporre di un ordinamento penitenziario minorile, attento alle esigenze dei giovani condannati e teso alla valorizzazione del loro percorso educativo e di inserimento sociale. L’Autore si sofferma però anche su alcuni profili di criticità legati ad ...
di Francesca Tribisonna
Attraverso un parziale “copia e incolla” dei Lavori della Commissione Giostra – sostanzialmente recepiti nella bozza Orlando varata nella passata Legislatura – il Governo in carica ha deciso di non attuare la delega contenuta nella l. 23 giugno 2017, n. 103. Il risultato, del tutto insoddisfacente sul piano dei contenuti, lascia irrisolti i molti problemi del ...
di Carlo Fiorio
La questione del rapporto tra giudici e pubblico ministero è oggetto nel nostro ordinamento di un dibattito assai vivo ormai da alcuni decenni. Il saggio prende le mosse dall’attuale quadro costituzionale, che colloca nel medesimo ordine giudiziario sia i magistrati giudicanti che quelli requirenti, ma li distingue per alcuni aspetti, delineando il pubblico ministero come una figura ...
di Marta Mengozzi
Il processo penale spagnolo, di tipo “misto”, si connota per la presenza di una pluralità di parti accusatrici.
L’azione penale, sebbene obbligatoria, non è infatti monopolio del pubblico ministero (ministerio fiscal), esistendo accanto a questo altre tre parti legittimate ad esercitarla: l’acusador popular, l’acusador particular e ...
di Rosa Maria Geraci