L’esame del decreto legislativo in tema di intercettazioni svela la condivisibile idea ispiratrice diretta alla tutela del diritto alla riservatezza ma alimenta perplessità che vanno via via aumentando se ne attraversa la costruzione normativa. Preoccupa l’attenzione del potere legislativo alle realtà applicative delle procure della Repubblica e il rischio sotteso alle ...
di Teresa Bene
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE F., SENTENZA 1° SETTEMBRE 2017, N. 39861 – PRES. DE TOMMASI; REL. SCALIA
Non può disporsi la consegna in esecuzione di un mandato di arresto europeo qualora quest’ultimo non sia emesso in esecuzione di un provvedimento cautelare sottoscritto da un giudice, considerato che la garanzia della libertà della persona attinta dal mandato ...
La Corte ritorna, ancora una volta, a ribadire un concetto che emerge molto chiaramente dal dato normativo ma che ha destato spesso problemi interpretativi nella giurisprudenza di merito: la necessità che il provvedimento cautelare posto a base del mandato di arresto europeo provenga da un giudice.
di Andrea Chelo
CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA 17 LUGLIO 2017, N. 206 – PRES. GROSSI; REL. LATTANZI
È costituzionalmente illegittimo l’art. 516 del codice di procedura penale nella parte in cui non prevede la facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento l’applicazione della pena a norma dell’art. 444 del codice di procedura penale, relativamente al ...
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, per contrasto con gli artt. 24, comma 2, e 3 Cost., dell’art. 516 c.p.p., nella parte in cui non prevede la facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento l’applicazione della pena a norma dell’art. 444 c.p.p., relativamente al fatto diverso emerso nel corso ...
di Rosa Gaia Grassia
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, SENTENZA 25 AGOSTO 2017, 39442 – PRES. CONTI; REL. VILLONI
Non è escluso che un atto del p.m. possa essere ritenuto abnorme ma ciò accade quando esso invada la sfera di competenza propria del giudice e il contenuto dell’atto abbia una portata immediatamente decisoria e incidente sulla posizione soggettiva delle parti processuali.
Tale ...
di Federico Lucariello
L’Autore, dopo aver analizzato la questione relativa alla competenza per territorio in ipotesi di corruzione in atti giudiziari, si sofferma compiutamente sulla possibilità di ritenere affetto da abnormità – funzionale o strutturale – un atto del Pubblico Ministero, con specifico riferimento alla situazione in cui, a fronte di una sentenza di incompetenza per ...
di Federico Lucariello
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 12 SETTEMBRE 2017, N. 41571 – PRES. EST. – FIANDANESE
L’art. 603, comma 3, c.p.p. in applicazione dell’art. 6 della CEDU, deve essere interpretato nel senso che il giudice di appello per pronunciare sentenza di assoluzione in riforma della condanna del giudice di primo grado, deve preventivamente rinnovare la prova testimoniale ...
A pochi mesi dall’intervento normativo con cui il legislatore ha chiarito che l’obbligo di rinnovazione dell’istruzione probatoria sussiste solo nei casi in cui il giudice d’appello riformi una sentenza di proscioglimento, la Cassazione estende tale obbligo anche all’ipotesi inversa. La pronuncia fornisce l’occasione per soffermarsi sulla ratio ...
di Natalia Rombi
L’Autore esamina i contenuti del d.lgs. 5 aprile 2017, n. 52, attuativo della Convenzione di Bruxelles sull’assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati dell’Unione (29 maggio 2000), collocandolo nel percorso di integrazione europea, alla luce della cd. “comunitarizzazione del terzo pilastro”, e ponendolo a confronto con i più recenti atti unionisti ...
di Francesco Trapella
L’articolo offre un commento “a prima lettura” del d.lgs. 21 giugno 2017, n. 108, che ha provveduto alla implementazione nell’ordinamento italiano della direttiva in tema di OEI. L’analisi delle linee portanti del provvedimento è condotta tenendo conto dei commenti dottrinali in materia e, soprattutto, dei lavori preparatori e delle contestuali riforme al ...
di Francesca Ruggieri
Nello scenario della sicurezza pubblica, l’esigenza di “razionalizzare” i presidi di polizia ha richiesto l’intervento del legislatore. Un’azione “d’urgenza”, con un approccio poco meditato, dove la novella (d.lgs. 19 agosto 2016, n. 177) ha assunto dimensioni più late contenendo un comodo escamotage per introdurre, tra le pieghe ...
di Orietta Bruno
Il regime di impugnazione della sentenza di patteggiamento, ulteriormente limitato dalla recente “riforma Orlando”, preclude, di fatto, un controllo effettivo sulle statuizioni collaterali rispetto all’accordo sulla pena. Le sanzioni amministrative accessorie sono, infatti, talvolta applicate e determinate nel quantum dal giudice attraverso l’esercizio di un ...
di Giuseppe Della Monica