Due proposte di legge del d.lgs. 231/2001 sono all’esame del Parlamento; una concerne l’organismo di vigilanza, il problema della responsabilità da reato delle piccole imprese, i reati commessi dalle banche e l’istituto del commissario giudiziale; l’altra tratta dei modelli di organizzazione e dell’onere della prova nel processo penale de societate, della ...
di Alessandro Bernasconi
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, 14 APRILE 2017, N. 18620 – PRES. CANZIO – EST. PICCIALLI
È affetta da vizio di motivazione, per mancato rispetto del canone di giudizio “al di là di ogni ragionevole dubbio”, la sentenza di appello che, su impugnazione del pubblico ministero avverso assoluzione disposta all’esito di giudizio abbreviato non ...
Dopo un’analisi delle criticità che ancora caratterizzano la disciplina del giudizio d’appello, l’Autore si sofferma sul tema dell’integrazione probatoria nel rito abbreviato per comprendere se la soluzione offerta dalle Sezioni unite trascenda le peculiarità del rito e se, dunque, anche il giudice dell’abbreviato d’appello, ove intenda ...
di Natalia Rombi
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 17 MARZO 2017 N. 12872 – PRES.: CANZIO; REL. LAPALORCIA
Il giudice di appello non ha il potere di applicare d’ufficio le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi se nell’atto di appello non risulta formulata alcuna specifica e motivata richiesta con riguardo a tale punto della decisione, dal ...
Nella sentenza in commento le Sezioni unite precisano i poteri di cognizione e decisione del giudice d’appello, escludendo l’applicazione delle sanzioni sostitutive ex officio qualora la relativa questione non sia stata devoluta con l’atto di appello al giudice di secondo grado. Una diversa soluzione interpretativa, ugualmente plausibile sul piano esegetico, sarebbe ...
di Paola Corvi
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 16 MARZO 2017, N. 12621 – PRES. FIALE, REL. DE AMICIS
In tema di misure di prevenzione patrimoniale nei confronti degli eredi e dei successori di persona deceduta, le nozioni di erede e di successore a titolo universale o particolare, di cui all’art. 18, commi 2 e 3, d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, sono quelle proprie del codice ...
La Corte di cassazione, a Sezioni Unite, con una decisione complessa, ma dal percorso argomentativo coerente affronta una tematica di estremo rilievo per il sistema di prevenzione. L’obiettivo è evidentemente volto a non depotenziare gli effetti dell’azione patrimoniale nell’ipotesi di confisca post mortem, delineando i confini in cui essa può essere disposta. ...
di Maria Francesca Cortesi
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI III, SENTENZA 27 MARZO 2017, N. 14812 – PRES. FIALE; REL. ACETO
La parte civile non è legittimata ad impugnare la condanna generica al risarcimento del danno quando non ha efficacia di giudicato nel giudizio civile circa l’entità del danno risarcibile.
La sentenza di condanna che dia al fatto una diversa qualificazione ...
Nell’escludere l’interesse ad impugnare della parte civile nell’ipotesi di sentenza di condanna generica pronunciata a seguito di una diversa e meno grave qualificazione giuridica del fatto, la Suprema Corte svolge alcune considerazioni in punto di efficacia del giudicato penale nel processo civile. In considerazione della diretta incidenza esplicata dalla diversa qualificazione ...
di Rita Cencetti
CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA 12 APRILE 2017, N. 76 – PRES. GROSSI; REL. ZANON
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 47-quinquies, comma 1-bis, della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà), limitatamente alle parole «salvo che ...
Nel pronunciarsi sulla preclusione all’accesso alla detenzione domiciliare speciale prevista dall’art. 47-quinquies, comma 1-bis, ord. penit. per le madri condannate per delitti di cui all’art. 4-bis ord. penit., la Corte costituzionale coglie l’occasione per sviluppare ed approfondire il nuovo corso della giurisprudenza costituzionale ispirato alle esigenze di ...
di Erica Farinelli
CORTE COSTITUZIONALE, ORDINANZA 12 GIUGNO 2017, N. 136 – PRES. GROSSI; REL. LATTANZI
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 275, comma 3, c.p.p., sollevata in riferimento agli artt. 3, 13, comma 1, e 27, comma 2, Cost., nella parte in cui, nel prevedere che quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in relazione al ...
Con la pronuncia in commento, la Corte costituzionale ha rimandato al mittente le censure di incostituzionalità in ordine alla presunzione assoluta di adeguatezza della custodia in carcere ancora prevista dall’art. 275, comma 3, c.p.p. per gli indiziati di mafia. Un’occasione perduta per abbandonare definitivamente discutibili impostazioni sociologiche quali argomenti a ...
di Federica Centorame
CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA 22 FEBBRAIO 2017, N. 90 – PRES. GROSSI; REL. LATTANZI
L’art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p., è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non consente la sospensione dell’esecuzione della pena detentiva nei confronti dei minorenni condannati per i delitti ivi elencati. La norma in parola, invero, laddove si applica ai minori, si pone ...
Con la nuova censura dell’art. 656 c.p.p., la Consulta potenzia l’individualizzazione del trattamento e la rieducazione del minore condannato, ribadendo che l’esecuzione penale minorile deve abbandonare ogni rigido automatismo e favorire il ricorso alle misure alternative risocializzanti, in linea con le indicazioni internazionali, convenzionali ed europee.
La ...
di Paola Maggio
Le inarrestabili evoluzioni della scienza hanno condotto, in questi ultimi anni, ad un utilizzo sempre più frequente della prova scientifica all’interno del processo penale. A trovare particolare riscontro è la perizia, prova “tecnica” per eccellenza che il legislatore non ha, tuttavia, sempre accolto con favore. Dopo un iniziale atteggiamento di diffidenza – ...
di Danila Certosino
L’Autore effettua una disamina della legislazione e della giurisprudenza in merito al ruolo di ufficiale di polizia giudiziaria conferito esclusivamente per determinate materie, evidenziando le problematiche legate ad una categoria in continua espansione.
di Filippo Giunchedi
Il presente contributo intende offrire al lettore spunti di riflessione in ordine alla complessa valutazione del materiale probatorio in tema di traffico illecito di sostanze stupefacenti, laddove il patrimonio di conoscenza del giudice sia rappresentato prevalentemente dagli esiti dell’attività di intercettazione telefonica. L’attività interpretativa del contenuto delle ...
di Egle Pilla
Il tema della difesa dell’ente nel procedimento penale – identica sede dell’accertamento del reato e dell’illecito amministrativo che da quel reato dipende – non dovrebbe costituire terreno di disputa se viene declinato al fine di individuare una ragion d’essere delle prerogative difensive che accomuni le diverse posizioni processuali ...
di Donatello Cimadomo
Trabajo subvencionado por el proyecto DER2015-66435-P, Ministerio de Economía y Competitividad, España. ORCID http://orcid.org/0000-0001-8283-7354.
Las exigencias europeas suponen que las víctimas han de recibir reparación por los delitos sufridos. Estas obligaciones de los Estados se recogen indirectamente a través de mecanismos que establecen el ...
di Helena Soleto-Munoz