La cultura processualpenalistica ha prevalentemente accolto con grande scetticismo l’introduzione del criterio risolutore del fatto incerto dell’oltre ogni ragionevole dubbio. Ciononostante, l’ingresso del canone bard nel nostro sistema ha condizionato in modo significativo gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, tanto che il paradigma bard ha svolto ...
di Elena Maria Catalano
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE III, SENTENZA 9 GIUGNO 2017, N. 28697 – PRES. SAVANI; REL. DI STASI
La novella dell’art. 606, comma 1 lett. e), cod. proc. pen. ad opera della L. n. 46 del 2006 consente che, per la deduzione dei vizi della motivazione, il ricorrente faccia riferimento come termine di comparazione anche ad atti del processo a contenuto probatorio, ed introduce così ...
Con la pronuncia in commento la Corte di cassazione pare operare un’inversione di rotta rispetto ai precedenti orientamenti ritenendo che il giudice di legittimità può avere accesso agli atti del processo a contenuto probatorio purché la “prova travisata” (omessa o inesistente) sia decisiva, ai fini della valutazione del vizio di motivazione, e ...
di Claudia Cavaliere
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE V, SENTENZA 9 GIUGNO 2017, N. 28746 – PRES. NAPPI; REL. SETTEMBRE
In relazione ai beni costituenti la massa fallimentare, legittimato alla proposizione della querela non è solo il curatore, ma anche il proprietario, che è privato, col fallimento, dell’amministrazione e disponibilità dei beni (L. Fall., art. 42), ma non della ...
Le riflessioni muovono da una breve analisi delle principali questioni legate alla individuazione della persona offesa del delitto di furto e alla sua titolarità del diritto di querela allorquando si tratti di una società commerciale; inoltre, l’Autore analizza il problematico riconoscimento del diritto di querela dell’amministratore dopo la dichiarazione di fallimento e ...
di Federico Lucariello
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 17 MARZO 2017, N. 13199 – PRES. CANZIO; REL. FIDELBO
È ammissibile la richiesta, avanzata ai sensi dell’art. 625-bis cod. proc. pen., per la correzione dell’errore di fatto contenuto nella sentenza con cui la Corte di cassazione abbia dichiarato inammissibile o rigettato il ricorso contro la decisione negativa della Corte ...
È ammissibile il ricorso straordinario per errore di fatto, che sia proposto avverso la sentenza con cui la Corte di cassazione abbia dichiarato inammissibile o rigettato il ricorso contro la decisione negativa ˗pronunciata in sede di revisione ˗ della Corte di appello: infatti, i provvedimenti emessi dalla Corte di cassazione assoggettabili al ricorso ...
di Gianrico Ranaldi
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE I, SENTENZA 10 GENNAIO 2017, N. 19637 – PRES. VECCHIO; REL. SARACENO
La concreta possibilità di svolgere un lavoro non rientra tra i requisiti normativamente richiesti per l’accesso alla misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale.
La decisione sull’istanza di affidamento in prova al servizio sociale postula la formulazione di un giudizio prognostico di idoneità della misura alternativa a contribuire alla rieducazione del condannato ed a prevenire il pericolo di commissione di ulteriori reati, il quale deve tener conto di una pluralità di indici di matrice normativa e giurisprudenziale e che non ...
di Giuseppe Magliocca
Nell’articolo vengono esaminati i principali aspetti di diritto penale sostanziale della riforma Orlando. In prima battuta, vengono analizzate la nuova disciplina in materia di prescrizione del reato, la causa di estinzione del reato per la riparazione del danno (art. 162-ter c.p.) e le modifiche di pena per alcuni delitti. Successivamente, sono considerati i principi della legge ...
di Enrico Maria Ambrosetti
Muovendo dagli obiettivi perseguiti con la recente l. 23 giugno 2017, n. 103, che ha inciso in misura significativa la materia processuale penale, il contributo esamina le modifiche apportate al codice di rito, alle norme attuative e alle disposizioni complementari, proponendo per ciascun intervento l’analisi dell’impatto sul sistema, anche nel quadro della giurisprudenza di rilievo, ...
di Elisa Lorenzetto
Con il presente contributo, l’Autore analizza le tre importanti deleghe – in materia di intercettazioni, impugnazioni e ordinamento penitenziario – contenute nella recente legge n. 103 del 2017 (c.d. Riforma Orlando), evidenziandone tanto gli aspetti migliorativi quanto quelli che potranno eventualmente rivelarsi più problematici. Non sono mancate brevi considerazioni in ...
di Pierpaolo Dell'anno
Prosegue l’incerto cammino della giurisprudenza nazionale volto ad assicurare al divieto di secondo giudizio sancito dall’art. 649 c.p.p. un’applicazione coerente con i canoni garantiti dagli artt. 4, prot. 7, Cedu e 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La pronuncia della grande camera della Corte di Strasburgo nel caso A e B c. Norvegia fa sorgere ...
di Fabio Cassibba
I moderni mezzi di comunicazione di massa concentrano l’attenzione non più sul tardivo dibattimento ma sulle indagini preliminari. La disciplina del codice sul divieto di pubblicazione, labirintica e lacunosa, non impedisce la diffusione delle intercettazioni una volta caduto il segreto investigativo. Il conseguente pregiudizio del diritto alla riservatezza dei terzi estranei ...
di Giovanni Paolo Voena