Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
30/01/2017
Fascicolo 1

leggi fascicolo

La giustizia penale tra riforme annunciate e riforme sperate

Le istanze riformistiche che attraversano ciclicamente il sistema della giustizia penale appaiono caratterizzate da una scarsa sistematicità e da una diffusa frammentazione che ne condizionano il raggiungimento degli obiettivi. Il disegno di legge AS 2067 offre lo spunto per alcune riflessioni su punti caldi dell’assetto processuale vigente (verifica dei tempi processuali, controllo ...
di Sergio Lorusso

SCENARI
Novità sovranazionali
di Valentina Vasta e Francesca Manfredini
De jure condendo
di Lorenzo Pulito
Corti europee
di Francesco Trapella
Corte costituzionale
di Wanda Nocerino
Sezioni Unite
di Paola Maggio
Decisioni in contrasto
di Giada Bocellari
AVANGUARDIE
Ne bis in idem e concorso formale di reati: la censura della Corte costituzionale

CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA 21 LUGLIO 2016, N. 200 – PRES. GROSSI; REL. LATTANZI È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 649 del codice di procedura penale, nella parte in cui esclude che il fatto sia il medesimo per la sola circostanza che sussiste un concorso formale tra il reato già giudicato con sentenza divenuta irrevocabile e il reato ...

Il 'fatto' ai fini del ne bis in idem tra legge italiana e Cedu: la Corte costituzionale alla ricerca di un difficile equilibrio

La Corte costituzionale, riconoscendo un contrasto fra l’accezione convenzionale e quella interna di ne bis in idem, ha dichiarato l’art. 649 c.p.p. illegittimo nella parte in cui, nella lettura offertane dal diritto vivente, esclude l’identità del fatto per la sola circostanza che sussista, tra la res iudicata e la res iudicanda, un rapporto di ...
di Barbari Lavarini

Circoscritti i confini della "quasi flagranza": a integrarla non valgono le informazioni fornite nell'immediatezza

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 21 SETTEMBRE 2016, N. 39131, PRES. MARASCA; REL. VECCHIO Non può essere considerato arresto in flagranza quello messo in atto sulla base di informazioni assunte dalla vittima o da terzi nella immediatezza del fatto.  

L'arresto nella "quasi flagranza" è legittimo solo se l'inseguitore ha avuto diretta percezione dei fatti

Nel risolvere il contrasto giurisprudenziale, le Sezioni Unite aderiscono all’interpretazione più garantista della nozione di “quasi flagranza” ed affermano l’importante principio di diritto secondo cui non può ammettersi l’arresto in flagranza, dopo un inseguimento sulla base di informazioni della vittima o di terzi, anche se fornite nella immediatezza ...
di Leonardo Filippi

La competenza sull'impignorabilità dei beni sottoposti a sequestro conservativo spetta al giudice penale

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE UNITE, 16 SETTEMBRE 2016, N. 38670 – PRES. CANZIO; REL. VESSICHELLI Le questioni attinenti alla pignorabilità dei beni sottoposti a sequestro conservativo sono deducibili con la richiesta di riesame e vanno decise dal tribunale del riesame.  

L'impignorabilità del bene tra procedimento penale ed esecuzione civile: le linee guida delle Sezioni Unite

La Suprema corte consente la deducibilità, con la richiesta di riesame, delle questioni attinenti all’impignorabilità del bene sottoposto a sequestro conservativo; esse, dunque, non sono devolute alla cognizione del giudice del­l’esecuzione civile, a seguito della conversione del sequestro conservativo in pignoramento.  
di Teresa Alesci

La Suprema corte sulla disciplina dell'archiviazione per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 411, comma 1-bis, c.p.p.

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE V, SENTENZA 7 LUGLIO 2016, N. 36857 – PRES. FUMO; REL. SCARLINI Il provvedimento di archiviazione previsto dall’art. 411, comma 1, c.p.p., anche per l’ipotesi di non punibilità della persona sottoposta alle indagini ai sensi dell’art. 131-bis c.p. per particolare tenuità del fatto, è nullo se non si osservano le ...

Sull'archiviazione per particolare tenuità del fatto

L’introduzione, da parte del d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28, dell’art. 411, comma 1-bis, c.p.p. ha portato l’interprete a interrogarsi sul rapporto tra questo nuovo “altro caso di archiviazione” e quelli tradizionali indicati dagli artt. 408 e 411 c.p.p. In particolare, occorre comprendere – partendo dalle prerogative e dalle funzioni che p.m. e g.i.p. esercitano ...
di Eleonora A.A. Dei-Cas

Messa alla prova dell'imputato adulto: l'ordinanza di rigetto della richiesta è impugnabile solo con la sentenza di primo grado

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 31 MARZO 2016, N. 33216 – PRES. CANZIO; REL. FIDELBO L’ordinanza di rigetto della richiesta di messa alla prova non è autonomamente impugnabile, ma è appellabile unitamente alla sentenza di primo grado, ai sensi dell’art. 586 c.p.p., in quanto l’art. 464-quater, comma 7, c.p.p., nel ...

Scelte funamboliche sulle forme di controllo relative al diniego di messa alla prova per l'imputato adulto

Le Sezioni Unite hanno negato l’autonoma ricorribilità dell’ordinanza reiettiva della richiesta di messa alla prova dell’imputato adulto, affermando che questa sia impugnabile mediante appello unitamente alla sentenza di primo grado, ai sensi dell’art. 586 c.p.p. Il principio espresso ha sicuramente il pregio di offrire una ricostruzione del­l’istituto ...
di Carla Pansini

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
Il regolamento attuativo della banca dati nazionale del DNA: nuove garanzie e preesistenti vuoti di tutela

Dopo quasi sette anni dalla sua formale istituzione (avvenuta con l. 30 giugno 2009, n. 85 di ratifica al Trattato di Prüm), la banca dati nazionale del DNA è diventata ufficialmente operativa. Il d.p.r. 7 aprile 2016, n. 87 ha dato, infatti, attuazione all’art. 16 l. n. 85 cit. che prevedeva l’approvazione del corrispondente regolamento, entro quattro mesi ...
di Chiara Fanuele

Per uno spazio giuridico europeo irrobustito dai diritti processuali: mandato di arresto europeo e reciproco riconoscimento delle decisioni in absentia

Nella prospettiva di creazione di uno spazio giuridico di libertà, sicurezza e giustizia, il legislatore europeo ha dettato, nel corso degli ultimi anni, regole minime in materia di garanzie procedurali da innestare nel tessuto delle legislazioni nazionali e regole sensibili ai bisogni di tutela della difesa nelle procedure di cooperazione. Emblematici risultano gli interventi a tutela del ...
di Simona Arasi

La rinnovazione della prova decisiva dinanzi al giudice deputato a definire il giudizio

Si è progressivamente consolidata, nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, l’affermazione di principio secondo cui la pronuncia di condanna dell’imputato, in riforma di una precedente sentenza di assoluzione, richieda necessariamente la nuova escussione delle fonti dichiarative ritenute determinanti ai fini del giudizio e già assunte dinanzi ...
di Giuseppe Della Monica

ANALISI E PROSPETTIVE
La perdita di efficacia della misura nella disciplina dei mezzi di controllo cautelare

La legge n. 47 del 2015, al fine di garantire il rispetto dei termini della procedura di riesame, punta sull’inefficacia dell’ordinanza che dispone la misura coercitiva e sul divieto di rinnovazione, salve eccezionali esigenze cautelari. In questo contributo si rilevano talune asimmetrie nel sistema dei controlli de libertate, si segnalano le incertezze applicative riguardanti il ...
di Daniela Vigoni

La prova informatica transnazionale: un difficile "connubio" fra innovazione e tradizione

L’avvento e il rapido progredire della tecnologia informatica, oltre ad aver inciso sugli assetti che caratterizzano il nostro vivere quotidiano, ha indicato nuovi itinerari per l’attività di ricerca e raccolta della prova giudiziaria. La natura ontologicamente transnazionale della “prova informatica” (tanto sotto il profilo dell’oggetto della raccolta, quanto ...
di Fabrizio Siracusano

Il perimetro applicativo della legge Balduzzi: aperture giurisprudenziali vs. restrizioni normative?

L’art. 3, comma 1, l. n. 189 del 2012, introdotto quale argine al fenomeno della c.d. medicina difensiva, ha palesato, nell’ormai cospicua applicazione giurisprudenziale, profili critici e dubbi interpretativi. Il contributo, traendo spunto da una recente e significativa pronuncia della Quarta Sezione della Cassazione e non trascurando i risvolti processuali della questione, si ...
di Cristiano Cupelli

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