L'introduzione, nel panorama comparativo, di nuovi organi inquirenti per il contrasto ai reati economici, unitamente alla nascita di "doppi binari" processuali per tali forme di criminalità, obbliga l’osservatore italiano ad alcune riflessioni. L’articolo analizza le linee di sviluppo del dibattito internazionale e, in chiave interna, esamina quali esperienze potrebbero essere ...
di Luca Lupària
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE III, SENTENZA 20 MARZO 2015, N. 11648 – PRES. FIALE; REL. DI NICOLA
Qualora la Corte di cassazione accerti, nonostante non sia stata oggetto di specifico motivo di ricorso, la violazione dei diritti dell’equo processo, questi vanno ugualmente applicati, anche d’ufficio, al caso in esame (fattispecie relativa a omessa rinnovazione ...
La Corte europea dei diritti dell’uomo impone che il giudice di appello non possa riformare in peius una sentenza di proscioglimento senza aver prima avuto un contatto diretto con la fonte di prova dichiarativa. La Cassazione ha avallato questo modello estremamente garantistico offrendo ampia espansione alla rinnovazione dell’istruzione dibattimentale; le Corti di appello, ...
di Filippo Giunchedi
CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA 27 FEBBRAIO 2015, N. 23 – PRES. CRISCUOLO; REL. NAPOLITANO
È costituzionalmente illegittimo l’art. 459, comma 1, c.p.p. (come sostituito dall’art. 37, comma 1, l. 16 dicembre 1999, n. 479 – Modifiche alle disposizioni sul procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica e altre modifiche al codice di procedura penale. ...
Con la recente sentenza n. 23 del 2015 la Corte costituzionale dichiara incostituzionale l’opposizione preventiva al rito monitorio, promossa dal querelante nei procedimenti per reati perseguibili a querela. La decisione consente una messa a fuoco dell’evoluzione della giurisprudenza costituzionale, una giurisprudenza che abbandona oggi la tradizionale ricostruzione del rito, ...
di Stefano Ruggeri
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE III, SENTENZA 15 APRILE 2015, N. 15449 – PRES. MANNINO; REL. RAMACCI
La nuova causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto, di cui all’art. 131-bis c.p. ha natura sostanziale e deve quindi, in base all’art. 2, comma 4, c.p., essere applicata retroattivamente a tutti i procedimenti in corso; se la questione sorge in ...
La Corte di Cassazione, affrontando per la prima volta alcune questioni problematiche relative all’art. 131-bis c.p., introdotto con il d.lgs. 16 marzo 2015 n. 28, ha affermato che la nuova causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto ha natura sostanziale e deve, quindi, in base all’art. 2, comma 4, c.p., essere applicata retroattivamente a tutti i ...
di Lorena Puccetti
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 26 MARZO 2015, N. 17325 - PRES. SANTACROCE; REL. SQUASSONI
In tema di acceso abusivo ad un sistema informatico o telematico, il luogo di consumazione del delitto di cui all’art. 615-ter c.p. coincide con quello in cui si trova l’utente che, tramite elaboratore elettronico o altro dispositivo per il trattamento automatico dei dati, ...
La Suprema Corte con la sentenza in rassegna, fornendo una nozione unitaria di sistema telematico, fissa i criteri per determinare la competenza territoriale per gli accessi abusivi commessi nelle reti "client-server", stabilendo che il reato di cui all’art. 615-ter c.p. si consuma non nel luogo in cui si trova il "server" all’interno del quale sono archiviate le informazioni, ma ...
di Luigi Cuomo
L’Autore analizza il testo della direttiva 2011/99/UE e della legge di attuazione al fine di evidenziarne ratio, pregi e criticità.
di Francesca Ruggieri
Continua il legislatore a “punzecchiare” il libro IV del codice di procedura penale, questa volta con un intervento ad ampio raggio – che coinvolge l’attività del “primo” giudice e quella del tribunale del riesame – finalizzato non tanto a colmare deficienze intrinseche al sistema cautelare prefigurato dal codice bensì a supplire ad una ...
di Elga Turco
A partire dagli anni ’90, le sezioni unite hanno invertito la linea giurisprudenziale che consentiva di rilevare le cause sopravvenute di estinzione del reato allorquando la corte di cassazione avesse annullato la decisione impugnata limitatamente alla sola determinazione della pena. Nonostante la soluzione venga costantemente ribadita anche da recenti arresti, essa non è sempre ...
di Alessandro Diddi