Dall’evoluzione del quadro normativo e dai recenti sviluppi giurisprudenziali emerge sempre di più il valore relativo del giudicato: sensibile alle esigenze di salvaguardia dei diritti fondamentali della persona, permeabile alle istanze di giustizia sostanziale e processuale, recessivo rispetto ai tradizionali obiettivi di certezza e di stabilità del decisum.
di Daniela Vigoni
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 2 FEBBRAIO 2015, N. 4909 – PRES. SANTACROCE; REL. ROMIS
L’impegno professionale del difensore in altro procedimento costituisce legittimo impedimento che dà luogo ad assoluta impossibilità a comparire ai sensi dell’art. 420-ter, comma 5, c.p.p., a condizione che il difensore prospetti l’impedimento appena ...
Le Sezioni unite tornano a ricondurre il contemporaneo impegno professionale del difensore alla sfera normativa del legittimo impedimento. Al contempo individuano, quale condizione di obiettività per la valutazione della efficacia impeditiva, criteri che vincolano anche il controllo giurisdizionale.
di Teresa Bene
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 5 FEBBRAIO 2015, N. 5396 – PRES. SANTACROCE; EST. CONTI
La nullità conseguente al mancato avvertimento al conducente di un veicolo, da sottoporre all’esame alcoolimetrico, della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, in violazione dell’art. 114 disp. att. c.p.p., può essere tempestivamente ...
Le Sezioni Unite, oltre a dirimere l’annoso contrasto sul termine per rilevare la nullità a regime intermedio in caso di omesso avviso al conducente (da sottoporre ad alcooltest) della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia, compiono un’esegesi dell’art. 182, comma 2, c.p.p., chiarendo chi sia la “parte” legittimata a rilevare il vizio, ...
di Eva Mariucci
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 11 DICEMBRE 2014, N. 51660 – PRES. REL. DE ROBERTO
Per l’adozione del sequestro conservativo è sufficiente che vi sia il fondato motivo per ritenere che manchino le garanzie del credito, ossia che il patrimonio del debitore sia attualmente insufficiente per l’adempimento delle obbligazioni di cui all’art. 316, commi ...
Le Sezioni unite penali della Corte di cassazione chiariscono: per disporre il sequestro conservativo, può bastare l’insufficienza attuale del patrimonio del debitore ai fini dell’adempimento delle obbligazioni previste dall’art. 316, commi 1 e 2, c.p.p., ed in relazione all’entità delle medesime; mentre non è necessaria la sussistenza di situazioni ...
di Martino Rosati
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 12 FEBBRAIO 2015, N. 6240 – PRES. SANTACROCE; REL. AMORESANO
L’applicazione di una pena accessoria extra o contra legem da parte del giudice della cognizione può essere rilevata, anche dopo il passaggio in giudicato della sentenza, dal giudice dell’esecuzione, purché essa sia determinata per legge (o ...
Chiamate a pronunciarsi sui poteri del giudice dell’esecuzione, le Sezioni Unite circoscrivono le ipotesi in cui è possibile emendare la sentenza che ha applicato una pena accessoria extra o contra legem. In particolare, la Suprema Corte ammette l’intervento in executivis sulla pena accessoria illegale, a condizione che essa sia determinata o ...
di Teresa Alesci
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, SENTENZA 30 DICEMBRE 2014, N. 53850 – PRES. AGRÒ; REL. CITTERIO
Il legittimo impedimento che non permette la presenza fisica dell’arrestato all’udienza non è ostativo alla richiesta di convalida dell’arresto e del contestuale giudizio direttissimo, presentata ai sensi dell’art. 558 cod. proc. pen.
Chiamata a pronunciarsi sulla compatibilità e sulla conseguente applicabilità all’udienza di convalida dell’arresto e del contestuale giudizio direttissimo dell’inciso di cui all’art. 391, comma 3, c.p.p. – per il quale «il giudice procede quindi all’interrogatorio dell’arrestato o del fermato, salvo che questi non abbia potuto o si ...
di Maria Simona Chelo
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE V, SENTENZA 3 MARZO 2015, N. 9305 – PRES. PALLA; REL. SETTEMBRE
Ai fini dell’apprezzamento sull’ammissibilità dell’opposizione alla richiesta di archiviazione da parte della persona offesa, il giudice deve tener conto della pertinenza – ossia dell’inerenza rispetto alla notizia di reato – e della rilevanza – ...
I giudici di legittimità, con la sentenza in commento, confermano il loro consolidato orientamento in materia di archiviazione pronunciata de plano, nonostante l’opposizione della persona offesa.
L’inammissibilità di quest’ultima, per legittimare l’adozione del provvedimento inaudita altera parte, deve fondarsi sulla non pertinenza e ...
di Anna Cignacco
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE IV, SENTENZA 13 GENNAIO 2015, N. 1281 – PRES. FOTI; REL. MARINELLI
La sospensione del procedimento con messa alla prova, di cui alla L. 28 aprile 2014, n. 67, artt. 3 e 4, non può essere richiesta dall’imputato nel giudizio di cassazione, né invocandone l’applicazione in detto giudizio, né sollecitando l’annullamento con ...
La Suprema Corte nega, ancora una volta, la possibilità di accedere alla messa alla prova per adulti nei procedimenti che, all’entrata in vigore della l. 28 aprile 2014, n. 67, si trovino pendenti in cassazione. L’Autore, preso spunto dalla pronuncia segnalata, ricostruisce il dibattito giurisprudenziale sull’applicabilità della nuova ipotesi ...
di Jacopo Della Torre
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 9 GENNAIO 2015, N. 509 – PRES. PETTI; REL. GALLO
Alla luce delle ultime evoluzioni della giurisprudenza della Corte e.d.u. (e, in particolare della sentenza della Grande Chambre del 15 dicembre 2011 nel caso Tahery-Al Khawaja c. Gran Bretagna), la condanna dell’imputato può basarsi anche su dichiarazioni non ripetute in ...
Una pronuncia della seconda sezione della Corte suprema ritorna sulla tematica delle regole di valutazione della prova assunta in assenza di contraddittorio, alla luce dell’evoluzione della giurisprudenza europea e in particolare riferimento al (dedotto) overruling contenuto nella pronuncia della Grande Camera nel caso Tahany-Al Khawaja c. Gran Bretagna. Nel commentare la ...
di Attilio Mari
Lo scritto propone una riflessione “a caldo” sui principali punti salienti della riforma entrata in vigore il 2 aprile 2015. Partendo da alcuni brevi cenni alla legge di delegazione, l’esame del testo si concentra, in prima battuta, sui parametri prescelti dal legislatore delegato per dare sostanza alle indicazioni ricevute dal Parlamento. Successivamente, l’attenzione si ...
di Serena Quattrocolo
La nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati è stata presentata all’opinione pubblica come necessaria (e necessitata) dalle condanne riportate dal nostro Paese in sede UE, in particolare per dare seguito alla sentenza del 24 novembre 2011 con la quale la C. giust. UE ha condannato l’Italia per violazione degli obblighi di adeguamento dell’ordinamento ...
di Alessio Scarcella
Il focus sul tema del ne bis in idem in rapporto alla disciplina positiva degli abusi del mercato finanziario. La Suprema Corte, rimettendo gli atti alla Consulta, prefigura due alternative soluzioni dei profili di contrasto tra la normativa interna e quella sovranazionale, da valere quale parametro costituzionale interposto rispetto all’art. 117 Cost.. Valorizzato nella ...
di Stefania Riccio