Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
30/03/2015
Fascicolo 2

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Le dichiarazioni del testimone irreperibile: l'eterno ritorno dei riscontri tra Roma e Strasburgo

Le dichiarazioni del testimone irreperibile sono state oggetto di un mutamento giurisprudenziale sia all’interno del nostro ordinamento, sull’onda del necessario adeguamento ai dettami di Strasburgo, sia nel sistema convenzionale, in ragione di un profondo ripensamento dell’esegesi ormai classica. Alla luce di tale evoluzione, i relata unilaterali risultano ...
di Carlotta Conti

SCENARI
Novità sovranazionali
di Elena Zanetti
De Jure Condendo
di Gioia Sambuco
Corti Europee
di Federico Bardelle
Corte Costituzionale
di Angela Procaccino
Sezioni Unite
di Valeria Marchese
Decisioni in contrasto
di Paola Corvi
AVANGUARDIE
L'omesso interrogatorio dell'arrestato alloglotta in sede di convalida

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, SENTENZA 23 SETTEMBRE 2014, N. 38791 – PRES. AGRÒ; REL. DI STEFANO L’assoluta impossibilità di procedere entro il termine di legge (le 48 ore previste dagli artt. 390, comma 1, e 449 comma 1, c.p.p.) all’interrogatorio dell’arrestato alloglotta per irreperibilità di un interprete in grado di comprenderne la ...

Le garanzie linguistiche nel "giusto processo europeo": l'omesso interrogatorio dell'arrestato per irreperibilità dell'interprete

La Corte di cassazione ritorna sul tema dell’assistenza linguistica all’arrestato alloglotta, adeguandosi all’o­rien­ta­men­to maggioritario e ammettendo l’omissione dell’interrogatorio per irreperibilità dell’interprete, con conseguente convalida della misura precautelare. Si tratta, tuttavia, di capire se un simile orientamento sia ...
di Francesca Delvecchio

Patteggiamento e confisca per equivalente

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI III, SENTENZA 5 SETTEMBRE 2014, N. 37186 – PRES. SQUASSONI; REL. ORILIA La confisca per equivalente opera oltre che in caso di condanna, anche nell’ipotesi di sentenza di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p., anche quando non abbia costituito oggetto dell’accordo delle parti. La sentenza di patteggiamento è vincolata relativamente al ...

Negoziato sulla pena e confisca per i reati tributari

La Suprema Corte si pronuncia, ancora una volta, sulla vexata quaestio del rapporto tra patteggiamento e confisca nei reati tributari, soffermandosi sul potere-dovere del giudice di disporre tale misura ablativa anche nell’ipotesi in cui non costituisca oggetto di accordo delle parti. Attraverso un iter argomentativo in linea con la giurisprudenza prevalente vengono sopiti alcuni ...
di Simona Arasi

In caso di revoca dell'affidamento ai servizi sociali il giudice non può ignorare il periodo di prova svolto dal condannato

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI I, SENTENZA 8 SETTEMBRE 2014, N. 37292 – PRES. CHIEFFI; REL. CASA A fronte di una causa di revoca dell’affidamento ai servizi sociali, il giudice non può ignorare la parte di prova svolta dal condannato, salvo che la sua infrazione sia così grave da rivelare l’inadeguatezza dell’intero processo rieducativo; dei criteri ...

Lo scomputo del servizio prestato in caso di revoca dell'affidamento in prova

In caso di revoca dell’affidamento ai servizi sociali, il giudice deve determinare la residua pena detentiva, considerando la parte di prova svolta dal condannato quando questa non riveli l’inadeguatezza del processo rieducativo: il principio trova conferme nelle normative di diritto straniero sul sursis probatoire francese o sul probation anglo-americano, e ...
di Francesco Trapella

“Carcere duro” e recupero del colloquio mensile perso

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE I, SENTENZA 17 SETTEMBRE 2014, N. 38073 – PRES. VECCHIO; REL. CAVALLO In assenza di specifiche disposizioni ministeriali, anche per i detenuti sottoposti al regime speciale ex art. 41-bis Ord. penit. valgono le regole generali previste dall’ordinamento penitenziario non oggetto di sospensione. Conseguentemente, ove non espletato il colloquio mensile di ...

Prime aperture nel regime di rigore: il prolungamento del colloquio mensile per il detenuto ex art. 41 bis ord. penit.

Dando seguito all’orientamento esegetico recentemente emerso nella giurisprudenza di legittimità, la Corte di cassazione, con la pronuncia in commento, prosegue nell’opera di “ammorbidimento” del regime detentivo speciale previsto dall’art. 41 bis Ord. penit. Si statuisce, così, che in mancanza di diversa disciplina ministeriale, non possono ...
di Claudio Lara

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
Le nuove garanzie informative nel procedimento cautelare

La direttiva n. 2012/13/UE incide sul “diritto all’informazione, delle persone indagate o imputate, sui diritti di cui go­dono nel procedimento penale e sull’accusa elevata a loro carico”, inserendosi in un progetto più ampio relativo alla “tabella di marcia per il rafforzamento dei diritti procedurali degli indagati o imputati in procedimenti ...
di Roberto Puglisi

ANALISI E PROSPETTIVE
Le regole deontologiche dell'avvocato penalista

Il 15 dicembre 2014 sono entrate in vigore le nuove norme deontologiche del difensore le quali prevedono un minuzioso catalogo di regole di condotta cui egli deve attenersi nello svolgimento dell’attività professionale. Esse, però, oltre ad esaltare la «funzione sociale» che svolge il difensore ed a definire «i fini della giustizia» che costui persegue ...
di Alessandro Diddi

ANNATE