A fronte dell’obiettivo preminente della celerità e dell'efficienza del procedimento penale, il d.lgs. n. 150/2022 determina il venir meno delle eccezioni all’accessorietà dell’azione civile disciplinate dagli artt. 576 e 578 c.p.p., in caso di impugnazione delle parti agli effetti civili. La scelta conseguente in sede di gravame di “trasferire” al ...
di Gianluca Varraso, Professore ordinario di Diritto processuale penale – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Dal Consiglio d’Europa
di Lorenzo Agostino
Cepej: adottato un nuovo strumento per la riduzione dell’arretrato giudiziario
All’esito del suo quarantesimo meeting plenario tenutosi tra il 15 e il 16 giugno 2023, la Commissione per l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa (Cepej) ha diffuso un documento utile ad aiutare gli Stati membri a ridurre e a ...
di Lorenzo Agostino e Gianluca Borgia
Estinzione del reato per intervenuta prescrizione nel giudizio di cassazione
Spicca, tra i nuovi progetti di legge, il disegno C. 1120, d’iniziativa dell’On. Calderone ed altri. Presentato il 26 aprile 2023, esso, intitolato «Modifiche agli articoli 610 e 615 del codice di procedura penale in materia di declaratoria di estinzione del reato per intervenuta prescrizione nel ...
di Orietta Bruno
Diritto alla vita (aspetti procedurali): obblighi delle autorità statali di condurre un’indagine effettiva
(Corte e.d.u., 11 luglio 2023, Nemcova c. Russia)
Con la sentenza in commento i giudici strasburghesi si occupano degli obblighi procedurali richiesti dall’art. 2 Cedu, con particolare riferimento ai doveri investigativi gravanti sulle Autorità statali per il ...
di Andrea Sivier
Verso una piena salvaguardia del reinserimento sociale del ricercato cittadino extra UE nel quadro del MAE
(Corte di giustizia UE, Grande Sezione, 6 giugno 2023, causa C‑700/21)
di Elisa Grisonich
La decisione in commento chiude positivamente il percorso di dialogo instaurato dalla Corte costituzionale italiana nel novembre 2021 con la formulazione di due rinvii pregiudiziali alla Corte ...
di Elisa Grisonich e Veronica Tondi
Dimensione costituzionale del diritto al silenzio e obblighi procedurali
(C. cost., sent. 5 giugno 2023, n. 111)
La tutela del diritto al silenzio della persona sottoposta alle indagini o imputata in un procedimento penale ha raggiunto una latitudine più ampia a seguito della recente pronuncia della Consulta con cui è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale ...
di Giorgia Padua
Lo scioglimento del cumulo ex art. 78 c.p. va riferito alla pena del reato ostativo nella sua entità originaria
(Cass., sez. un., 14 luglio 2023, n. 30753)
La questione controversa sottoposta all’attenzione delle sezioni unite concerne il criterio di risoluzione del cumulo di pene concorrenti ove sia presente tra le fattispecie criminose oggetto di condanna anche un reato ...
di Lorenzo Pelli
La procedura da seguire per il vaglio di ammissibilità della richiesta di revisione
Cass., sez. III, 6 giugno 2023, n. 24263
L’art. 634 c.p.p., nel disciplinare la declaratoria di inammissibilità della richiesta di revisione, non precisa la procedura da seguire per valutare le eventuali cause di inammissibilità: la norma infatti si limita a disporre che “quando ...
di Paola Corvi
L. Pulito, Le squadre investigative comuni. Prodromi, retrospettive, avanguardie, Bari, Cacucci editore, 2023, pp. 1-296
Se in ambito europeo, come altrove, i confini tra gli Stati sono divenuti via via inesistenti per la criminalità, gli organi di polizia e giudiziari sono parsi ancora a lungo imbrigliati dalle “catene” della sovranità statuale. Di qui la ...
di Alessandra Sanna
La Corte costituzionale, ancora una volta chiamata a pronunciarsi su determinate questioni di legittimità costituzionale tutte riconducibili alla problematica della fattispecie della inutilizzabilità derivata, ribadisce alcune proprie precedenti affermazioni sul medesimo tema. Il rilievo della pronuncia in commento si rinviene nelle consolidate direttrici di riflessione che la ...
di Paola Felicioni, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Firenze
Attraverso un’articolata ricostruzione della giurisprudenza interna e convenzionale, le sezioni unite della Corte di cassazione chiariscono che all’art. 578-bis c.p.p. deve riconoscersi natura di norma mista (processuale e sostanziale) e, dunque, che ad essa deve applicarsi il regime garantistico apprestato sia dall’art. 25, comma 2, Cost., sia dall’art. 7 Cedu e, in ...
di Natalia Rombi, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Udine
Prendendo le mosse dalla vicenda considerata, il contributo ricostruisce la disciplina dell’acquisizione della relazione peritale, vagliando le risposte giurisprudenziali alle eventuali deviazioni dal modello legale. Considerata la specifica ipotesi in cui l’escussione dibattimentale del perito non abbia luogo a causa della morte dell’esperto, come nel caso deciso dalla Suprema ...
di Giuseppe Mastromarco, Dottorando di ricerca in Diritti, istituzioni e garanzie nelle società in transizione – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Prendendo spunto da un’interessante pronuncia della Corte di cassazione, lo scritto mira a ricostruire le tappe della delicata operazione di valutazione dell’indizio nel processo penale, tenendo conto, da un lato, della peculiare morfologia della prova indiziaria – che non consente una rappresentazione diretta del fatto da provare – e, dall’altro lato, della esigenza ...
di Rosita Del Coco, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Teramo
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 2/2023, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 3, comma 4, cod. antimafia, per violazione degli artt. 15 e 3 Cost., riconoscendo che non può essere il questore ad imporre il divieto di uso o di possesso del telefono cellulare, in quanto si tratta di una limitazione alla libertà di comunicazione che può essere ...
di Agata Ciavola, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università di Enna “Kore”
La Corte di cassazione ha confermato che, in tema di intercettazioni telefoniche eseguite mediante la tecnica dell’instradamento, l’acquisizione delle chat pin-to-pin scambiate su BlackBerry non richiede la rogatoria internazionale quando le comunicazioni sono avvenute in Italia. La giurisprudenza di legittimità elude così il divieto di inutilizzabilità derivante ...
di Veronica Virga, Dottoranda di ricerca in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Palermo
La sentenza n. 241/2022 applica alla diffusione di opinioni tramite i social media orientamenti ormai consolidati e piuttosto restrittivi in tema di insindacabilità parlamentare. Il lavoro esamina la decisione, anche alla luce del recente dibattito sulla necessità di un aggiornamento delle posizioni più tradizionali che tenga conto del crescente rilievo politico della ...
di Marta Mengozzi, Professoressa associata di Istituzioni di diritto pubblico – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Con la sentenza n. 65/2023 il Giudice delle leggi dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 72-bis, comma 1, c.p.p., e in via consequenziale, degli artt. 70, comma 1, 71, comma 1, 72, commi 1 e 2, c.p.p. nella parte in cui si riferiscono allo «stato mentale», anziché a quello «psicofisico». La Consulta, dopo aver rifiutato la ...
di Annalisa Buccarella, Dottoranda di ricerca in Diritto processuale penale – Università degli Studi del Salento
La pronuncia della Corte di cassazione in commento, che non smentisce né innova la posizione già adottata dalla stessa in punto di procedimento in assenza ed indici sintomatici della effettiva conoscenza da parte dell’imputato, induce una riflessione più ampia legata a doppio filo con i diritti delle vittime di reato e con i meccanismi della cooperazione internazionale. ...
di Costanza De Caro, Dottoranda in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Firenze
Le novità in materia di indagini preliminari, introdotte dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, sono ispirate alla pretesa di efficienza del sistema penale e al principio di ragionevole durata del processo. Il legislatore, così, ha inteso rimodulare la scansione temporale del segmento investigativo allo scopo di fronteggiare ipotesi patologiche di stasi procedimentale con adeguati ...
di Giorgia Padua, Dottoressa di ricerca in Diritto pubblico – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Lo scritto, nel ripercorrere brevemente i punti salienti del nuovo processo in assenza, si sofferma sui profili ancora problematici che sembrano restituire un assetto non perfetto, suscettibile di possibili nuove censure da parte dei giudici sia nazionali sia europei.
di Caterina Scaccianoce, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Palermo
Il dibattito sul captatore informatico è ancora in corso. Le questioni che richiedono attenzione e intervento sono molteplici. Esse riguardano sia l'ipotesi del suo uso nel contesto delle intercettazioni, espressamente disciplinato dal legislatore, sia le altre attività che possono essere compiute durante le c.d. “perquisizioni online”, segmento non toccato dal dettato ...
di Michela Miraglia, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Genova
Con l'introduzione nel codice rituale dell’arte. 344-bis, l. n. 134 del 27 settembre 2021 ha reso operativo un istituto completamente nuovo per il nostro ordinamento: l’inammissibilità per superamento della durata massima del giudizio di appello, volta a rendere effettivo il principio di ragionevole durata del processo seppur limitatamente al processo di appello e cassazione. ...
di Paola Balducci, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi del Salento