Il processo accusatorio ha incontrato, sin dalla sua entrata in vigore, forti ostilità, culminate nella svolta inquisitoria del 1992 con la dichiarazione di illegittimità delle regole di esclusione probatoria dettate a tutela del contraddittorio. Dopo la riforma del ‘giusto processo’, l’attacco frontale al contraddittorio è cessato, ma l’avversione ...
di Paolo Ferrua
La Corte europea dei diritti dell’uomo, chiamata a pronunciarsi per la prima volta sulla compatibilità convenzionale del c.d. ergastolo ostativo previsto dall’ordinamento italiano (artt. 22 c.p., 4-bis e 58-ter ord. penit.), ha riscontrato la violazione dell’art. 3 della Convenzione. In particolare, la Corte ha affermato che, per effetto del regime applicabile ...
di Fabiana Falato
Con la pronuncia in commento la Corte di cassazione stabilisce che, in tema di misure cautelari reali, non è appellabile dal pubblico ministero il decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari se questi abbia omesso di pronunciarsi in ordine a uno dei beni oggetto della richiesta.
di Mena Minafra
Con la sua pronuncia, la Corte costituzionale ha stabilito che l’illegittimità della perquisizione non ha come conseguenza l’inutilizzabilità a fini probatori del sequestro del corpo del reato che resta un atto dovuto.
di Carlo Morselli
Sull’onda della Corte costituzionale, con la pronuncia in esame, le Sezioni Unite hanno ridisegnato le linee guida della rinnovazione del “dibattimento” in caso di mutamento della persona fisica del giudice durante lo svolgimento del processo. Una decisione densa di ombre, orientata dalla necessità di rendere la durata del processo “ragionevole”, che ...
di Annalisa Mangiaracina
Il Giudice delle leggi consegna al Parlamento precise direttive per dare concretezza alla ragionevole durata del processo. La posta in gioco è il diritto alla rinnovazione della prova in caso di mutamento del giudice che viene drasticamente ridimensionato per impedire che di esso se ne faccia un uso meramente dilatorio. L’Autrice critica la decisione in oggetto, paventando una ...
di Caterina Scaccianoce
Il contributo offre un commento al Regolamento (UE) 2017/1939 del 12 ottobre 2017, istitutivo della Procura europea, soffermandosi, in particolare, sulle problematiche derivanti dallo svolgimento di indagini transfrontaliere e dal riconoscimento di prove “allogene” nei singoli Stati membri, in assenza di poteri investigativi uniformi e di norme minime europee in tema di ...
di Giulia Fiorelli
Il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza – d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 – adotta l’apprezzabile metodo di regolamentare i rapporti tra misure cautelari reali e procedure concorsuali, la cui disciplina era sinora rimessa ad interpretazioni giurisprudenziali non sempre concordanti. Tuttavia, la soluzione adottata presenta profili ...
di Giuseppe Biscardi
L’adozione di un provvedimento abnorme non produce conseguenze solo sul piano strettamente processuale, in termini di invalidità dell’atto, ma integra anche per il magistrato un’ipotesi di illecito disciplinare, denotando una “grave caduta di professionalità”, che compromette il credibile esercizio della funzione giudiziaria.
L’abnormità, ...
di Rosa Maria Geraci
Il saggio analizza il rapporto tra il processo tributario e il processo penale per verificare se, nell’interlocuzione delle due giurisdizioni, possa parlarsi di doppio binario, cripto-dipendenza o convergenze parallele. La dimensione storica delle fonti, declinata sul principio di unità della giurisdizione, adottava il modello della “pregiudiziale tributaria” nel quale la ...
di Salvatore Antonello Parente
Il contributo analizza il perimetro del controllo sulla motivazione effettuato dalla Corte di cassazione, affrontando i ricorrenti interrogativi sul ruolo della Corte di legittimità rispetto alla valutazione del fatto. Si sostiene che la Corte, sia pure entro determinati limiti, è inevitabilmente anche giudice del fatto, soprattutto quando la medesima è chiamata a verificare ...
di Agostino De Caro
Si avvicina la data (21 novembre 2020) a partire dalla quale diventerà operativa la Procura europea (EPPO), istituita con il Regolamento (UE) 2017/1939. L’Ufficio di Procura, organo indipendente dell’Unione a formazione progressiva, è competente ad investigare e a perseguire i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione previsti dalla Direttiva (UE) ...
di Elena Zanetti