Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
30/11/2019
Fascicolo 6

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Primi spunti per una più efficace comunicazione delle ragioni della giustizia penale

Cresce anche oltreoceano la consapevolezza che per l’attuazione dei principi di civiltà giuridica, come quello della risocializzazione del condannato, è necessaria un’accorta ecologia del linguaggio, perché parole gratuitamente stigmatizzanti ed umilianti pregiudicano il conseguimento dell’obbiettivo. Ma per evitare che anche il fondamento di tali principi ...
di Glauco Giostra

SCENARI
Novità sovranazionali
di Elena Zanetti
De jure condendo
di Marilena Colamussi
Corte di Giustizia UE
di Francesca Proia
Corte costituzionale
di Andrea Marino
Sezioni Unite
di Teresa Alesci
Decisioni in contrasto
di Paola Corvi
Rassegna bibliografica
di Marilena Colamussi
AVANGUARDIE
Sentenza di patteggiamento ed omessa pronuncia sull'applicabilità della misura di sicurezza prevista per legge (Cass., Sez. III, Sent. 17 dicembre 2018, n. 20781 – Pres. Rosi; Rel. Socci)

Cass., Sez. III, Sent. 17 dicembre 2018, n. 20781 – Pres. Rosi; Rel. Socci La sentenza di applicazione della pena che abbia omesso di disporre, o di valutare, l’espulsione dal territorio dello Stato dello straniero per uno dei reati indicati nell’art. 86 del d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309 può essere impugnata dal p.m. con ricorso per ...

Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di patteggiamento e l'illegalità della misura di sicurezza

Con una pronuncia destinata ad alimentare un significativo contrasto giurisprudenziale, i giudici di legittimità hanno sostenuto come la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, che non dispone e/o non valuta l’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato prevista dal Testo unico delle leggi in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope, possa essere ...
di Francesco Callari

La mancata applicazione della sospensione condizionale non chiesta in appello, non può essere dedotta in Cassazione (Corte di Cassazione, sez. un., 22 maggio 2019, n. 22533 – Pres. Carcano, Est. Mazzei)

Corte di Cassazione, sez. un., 22 maggio 2019, n. 22533 – Pres. Carcano, Est. Mazzei Fermo il dovere del giudice di appello di motivare il mancato esercizio del suo potere di ufficio di applicare il beneficio della sospensione condizionale della pena, in presenza delle condizioni che ne consentono il riconoscimento, specialmente se sopravvenute al giudizio di primo grado, l’imputato ...

Sospensione condizionale della pena in appello: quale rimedio all´inerzia del giudice?

Il saggio affronta il tema del potere del giudice d’appello di applicare d’ufficio la sospensione condizionale della pena. In dissenso dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione – secondo le quali il giudice d’appello, qualora non ritenga di applicare il beneficio, è tenuto a motivare al riguardo, senza però che l’interessato possa dolersene in ...
di Francesco Peroni

Sequestro probatorio e principio di proporzionalità (Corte di Cassazione, sez. V, sentenza 2 maggio 2019, n. 18316 – Pres. Catena; Rel. Tudino)

Corte di Cassazione, sez. V, sentenza 2 maggio 2019, n. 18316 – Pres. Catena; Rel. Tudino La necessità di evitare limitazioni alla proprietà privata che non siano strettamente conseguenti alla finalità istituzionalmente perseguita dalla misura deve valere indipendentemente dai fini cui il sequestro è diretto. Da ciò, dunque, deriva la particolare ...

Indagini informatiche e principio di proporzionalità

Con la sentenza in commento la Suprema Corte conferma la natura trasversale del principio di proporzionalità in materia di diritto delle prove, affermandone la vigenza anche con riferimento al sequestro di tipo probatorio. Per tale ragione, la motivazione del provvedimento deve dimostrare che le esigenze di accertamento del fatto non possano essere perseguite se non ...
di Marco Torre

Sanzioni amministrative di natura (Corte costituzionale, ord. 10 maggio 2019, n. 117 – Pres. Lattanzi; Rel. Viganò)

Corte costituzionale, ord. 10 maggio 2019, n. 117 – Pres. Lattanzi; Rel. Viganò Sono sottoposte alla Corte di giustizia dell’Unione europea, in via pregiudiziale ai sensi e per gli effetti dall’art. 2 del Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 e ratificato dalla l. 2 agosto 2008, n. 130, le seguenti questioni pregiudiziali: a) se l’art. 14, par. 3, della ...

Nemo tenetur se detegere e procedimento amministrativo: per la Consulta, la sanzione

La Corte costituzionale ha affermato che il diritto al silenzio opera anche nei procedimenti amministrativi idonei a determinare l’applicazione di una sanzione “punitiva”. La questione risente delle difficoltà legate alla individuazione della matière pénale ed induce a riflettere sul delicato tema della determinazione delle garanzie sostanziali e ...
di Carlo Bonzano

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
Quanta umanità in tre metri quadrati? Indirizzi interpretativi circa i criteri di calcolo dello spazio vitale intramurario e problematica del bagno

Il contributo riflette sugli approdi raggiunti da dottrina e giurisprudenza circa i criteri di valutazione del carattere inumano o degradante riservato al trattamento carcerario, in violazione dell’art. 3 Cedu. Dopo avere indagato i profili più problematici, quali quelli connessi al calcolo dello spazio vitale intramurario riconosciuto al detenuto e alla presenza del cd. bagno ...
di Francesca Tribisonna

La corrispondenza tra detenuto e difensore

La corrispondenza tra avvocato ed assistito, quantunque detenuto, va tutelata come diritto soggettivo “privilegiato” secondo i parametri convenzionali. Secondo la Corte e.d.u., agli Stati membri è consentito un margine di discrezionalità, ai sensi del § 2 dell’art. 8 Cedu, per la limitazione dell’esercizio dei diritti individuali; pertanto, la ...
di Francesca Romana Mittica

ANALISI E PROSPETTIVE
Crisi del Welfare e ineffettività della funzione rieducativa della pena: il rilancio del lavoro penitenziario

I tagli alle risorse pubbliche destinate al finanziamento delle attività di reinserimento socio-lavorativo dei condannati hanno reso cronico il problema dell’ineffettività del lavoro penitenziario, con immediate ricadute nel contrasto alla recidiva. Il lavoro intende offrire un contributo al dibattito sulla fattibilità in Italia di programmi di finanza ad impatto ...
di Rossella Mastrototaro

I colloqui difensivi dal codice Rocco alla riforma dell'ordinamento penitenziario

Il colloquio tra difensore e assistito in vinculis rappresenta l’espressione più intensa del diritto di difesa tutelato dall’art. 24 Cost. e, pertanto, deve essere efficacemente garantito sin dal momento iniziale in cui il soggetto venga ad essere privato della libertà personale, ammettendo ipotesi di dilazione, nel corso delle indagini preliminari, solo in ...
di Danila Certosino

Riforma delle intercettazioni, riservatezza e selezione dei dati

Il contributo verte su aspetti critici della riforma delle intercettazioni, fornendo anche rilievi in prospettiva de iure condendo.
di Antonio Vele

ANNATE