argomento: corti europee - imputato
» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 13 marzo 2025, Vasile Pruteneau c. Spagna)Articoli Correlati: partecipazione al procedimento - deficit cognitivo dell - assenza di adeguamenti procedurali irrilevante - equità complessiva del procedimento
Corte e.d.u., 13 marzo 2025, F.S.M. c. Spagna
Parole chiave: partecipazione al procedimento - deficit cognitivo dell’imputato inidoneo a determinare l’interruzione del procedimento - assenza di adeguamenti procedurali irrilevante - equità complessiva del processo
La vicenda riguarda la condanna per reati fiscali di un cittadino spagnolo, il quale lamenta, ai sensi dell’art. 6, §§ 1 e 3, Cedu, di non aver potuto preparare adeguatamente la propria difesa a causa del suo deficit cognitivo, che gli avrebbe impedito, da un lato, di comprendere le accuse e di rispondere in modo pertinente; dall’altro, di comunicare in modo adeguato con il proprio avvocato. La Corte di Strasburgo, nel valutare l’equità complessiva del procedimento, esclude la violazione delle norme convenzionali ritenendo che lo stesso sia stato condotto dai giudici nazionali in modo da garantire l’esercizio del diritto di difesa e una partecipazione effettiva. Anzitutto, le condizioni di salute mentale del ricorrente, non suscettibili per la loro entità di giustificare l’interruzione del procedimento, come accertato da apposite perizie forensi, non avevano neppure imposto adeguamenti procedurali da parte delle autorità spagnole; ancora, l’assistenza legale prestata da un avvocato di fiducia era indicativa di difesa efficace; infine, rispetto alla scelta di avvalersi dello ius tacendi risultava del tutto ininfluente l’assenza di adeguamenti procedurali.