Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

14/03/2025 - Corte e.d.u 13 marzo 2025, Vasile Pruteneau c. Spagna

argomento: corti europee - imputato

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 Corte e.d.u., 13 marzo 2025, F.S.M. c. Spagna  

Parole chiave: partecipazione al procedimento - deficit cognitivo dell’imputato inidoneo a determinare l’interruzione del procedimento -   assenza di adeguamenti procedurali irrilevante - equità complessiva del processo 

 La vicenda riguarda la condanna per reati fiscali di un cittadino spagnolo,  il quale lamenta, ai sensi dell’art. 6,  §§ 1 e 3,  Cedu, di non aver potuto preparare adeguatamente la propria difesa a causa del  suo deficit cognitivo, che gli avrebbe  impedito, da un lato,  di comprendere le accuse e di rispondere in modo pertinente; dall’altro, di comunicare  in modo adeguato con il proprio avvocato. La Corte di Strasburgo, nel valutare l’equità complessiva del procedimento, esclude la violazione delle norme convenzionali ritenendo che lo stesso sia stato condotto dai giudici nazionali in modo da garantire   l’esercizio del diritto di difesa e una partecipazione effettiva. Anzitutto, le condizioni di salute mentale del ricorrente,  non suscettibili per la loro entità di giustificare l’interruzione del procedimento, come accertato da apposite perizie forensi, non avevano neppure imposto adeguamenti procedurali da parte delle autorità spagnole; ancora, l’assistenza legale prestata da un avvocato di fiducia era indicativa di difesa efficace; infine, rispetto alla scelta di avvalersi dello ius tacendi  risultava del tutto ininfluente l’assenza di adeguamenti procedurali.