Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

24/01/2025 - Corte e.d.u 14 gennaio 2025, Vasile Pruteneau c. Romania

argomento: corti europee - mezzi di prova e di ricerca della prova

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Corte e.d.u., 23 gennaio 2025, c. Reznik c. Ucraina  

Parole chiave:  perquisizione e sequestro nella abitazione di un avvocato – assenza di garanzie adeguate a tutela del segreto professionale  - interferenza illecita con i diritti sanciti dall'art. 8 Cedu

Nonostante le significative modifiche apportate dal legislatore ucraino alla disciplina interna a seguito dei rilievi mossi dalla Corte (Corte e.d.u., Golovan c. Ucraina, 5 luglio 2012), il quadro giuridico nazionale risulta ancora carente sotto il profilo delle garanzie procedurali poste a tutela del segreto professionale. In particolare, il ricorso verte sulla compatibilità con l’art. 8 Cedu della perquisizione effettuata nella abitazione del ricorrente in qualità di avvocato in relazione al procedimento penale a carico di un cliente   e del conseguente sequestro di documenti e di dispositivi di archiviazione dati. Per i Giudici di Strasburgo le attività investigative disposte dalla autorità giudiziaria del Paese convenuto,  costituiscono una interferenza arbitraria con il rispetto della vita privata, del domicilio e della corrispondenza, a causa delle eccessiva ampiezza del provvedimento di perquisizione privo di motivazione sufficiente circa le ragioni per cui si riteneva che il ricorrente detenesse ancora materiale di interesse, nonostante la restituzione di tutti gli atti di indagine alla società indagata;  della mancata indicazione nel provvedimento di sequestro dei dispositivi elettronici da sequestrare, che pertanto erano stati prelevati indiscriminatamente nella loro totalità; infine, della mancata previsione di un controllo giurisdizionale sui provvedimenti disposti dalla autorità inquirente, sia prima che dopo la loro esecuzione.