Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

25/10/2024 - Corte e.d.u., 24 ottobre 2024, B. B. c. Slovacchia

argomento: corti europee - giudice (e provvedimenti)

» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 24 ottobre 2024, B. B. c. Slovacchia ) scarica file

Articoli Correlati: sospetto credibile di violazione dei diritti riconosciuti dall - insorgenza dell - inadempimento di tale obbligo - violazione della noma convenzionale sotto il profilo procedurale

Corte e.d.u., 24  ottobre 2024, B. B. c. Slovacchia  

Parole chiave:     sospetto credibile di violazione dei diritti riconosciuti dall’art. 4 Cedu - insorgenza dell’obbligo procedurale positivo a carico degli Stati di effettuare indagini efficaci - inadempimento di tale obbligo – violazione della norma convenzionale sotto il profilo procedurale. 

Benché in ragione delle circostanze  emerse nel corso del procedimento penale,  vi fosse il sospetto credibile della violazione dei diritti garantiti alla ricorrente dall’art. 4 Cedu  in quanto vittima di tratta di  esseri umani, i giudici slovacchi qualificavano i fatti come sfruttamento della prostituzione, omettendo di sviluppare gli approfondimenti investigativi che,  in base al materiale  già raccolto, sarebbero stati in grado di fornire elementi rilevanti ai fini della configurazione del più grave e odioso reato. Astenendosi consapevolmente dal coltivare una linea di indagine che si palesava come ovvia, le autorità nazionali, pertanto, compromettevano in modo decisivo la capacità della indagine stessa di ricostruire i fatti e accertare l’identità dei responsabili. Di qui la dichiarata violazione dell’art. 4 Cedu sotto il profilo procedurale, determinata dal mancato adempimento dell’obbligo positivo di condurre  indagini efficaci, fondate su un’analisi approfondita, obiettiva ed imparziale di tutti gli aspetti rilevanti