argomento: corti europee - indagini preliminari e difensive
» visualizza: il documento (Corte di giustizia dell'Unione europea, 4 ottobre 2024, Causa C-548/21)Articoli Correlati: accesso ai dati elettronici - diritto alla privacy - principio di proporzionalità
L’accesso degli inquirenti ai dati contenuti in un telefono cellulare non è una misura da riservare necessariamente alla lotta contro i reati gravi. Deve, però, essere disposta da un giudice (o da un’autorità indipendente), con provvedimento motivato, e resta soggetta al principio di proporzionalità. Così, la Corte di giustizia ha interpretato gli artt. 4, par. 1, 13 e 54 della direttiva 2016/680/UE, individuando un punto di equilibrio tra le esigenze di accertamento del reato e il diritto alla riservatezza dei dati personali e, più in generale, alla libertà di comunicazione dei privati.