Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

13/06/2024 - Giornata nazionale delle vittime di errori giudiziari

di Elena Andolina

argomento: de jure condendo - liberta' personale

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di Elena Andolina

È all’esame della Commissione Giustizia della Camera la proposta di legge C. 1657, d’iniziativa dell’onorevole Bisa e Altri, recante “Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime di errori giudiziari”. Come si legge nella Relazione di accompagnamento,  ben quaranta anni fa -  il 17 giugno 1983 - veniva sottoposto ingiustamente alla misura della custodia cautelare in carcere Enzo Tortora, simbolo di tutte le vittime degli errori giudiziari. Da allora è cambiato ben poco. Ancora oggi troppi innocenti finiscono in carcere: in media 1.000 ogni anno, quasi tre al giorno, oltre 26.000 negli ultimi venticinque anni. Lo Stato ha già speso in risarcimenti più di 740 milioni di euro e il conto prosegue al ritmo di 81.000 euro al giorno. La presente proposta di legge intende dare  dignità e riconoscimento, seppur in modo simbolico, ai protagonisti di storie strazianti, a innocenti accusati dei reati più diversi e tremendi sulla base di prove inesistenti o senza fondamento. In tale ottica, l’articolo 1 della p.d.l. riconosce il giorno 17 giugno quale «Giornata nazionale in memoria delle vittime di errori giudiziari» (comma 1). Prevede, poi, che gli  istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovano «iniziative volte alla sensibilizzazione: a) sul valore della libertà, della dignità personale, della presunzione di non colpevolezza, quale regola di giudizio oltreché quale regola di trattamento, di coloro che sono ristretti in custodia cautelare prima e durante lo svolgimento del processo; b) sul giusto processo quale unico strumento volto a garantire, entro tempi ragionevoli, l'accertamento della responsabilità penale in contraddittorio tra le parti e davanti a un giudice terzo ed equidistante tra accusa e difesa» (comma 3). Ed «al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, impegnate a garantire la riduzione al minimo degli errori giudiziari», contempla, altresì, la possibilità di organizzare «manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, nonché iniziative finalizzate alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria delle vittime degli errori giudiziari» (comma 4).