Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

03/02/2024 - Cass., sez. I, 18 gennaio 2024, n. 2312

argomento: decisioni in contrasto - misure cautelari

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In relazione all'utilizzabilità processuale, anche in sede cautelare, della messaggistica intercorsa su piattaforme di comunicazione criptata quali Sky ECC, acquisita in esecuzione di ordine europeo di indagine, la sentenza in esame aderisce all’orientamento maggioritario, secondo cui l'utilizzazione degli atti trasmessi a seguito di attività di cooperazione internazionale non è condizionata a un accertamento da parte del giudice italiano concernente la regolarità delle modalità di acquisizione seguite dall'autorità straniera, in quanto vige la presunzione di legittimità dell'attività svolta, spettando al giudice straniero la verifica della correttezza della procedura (Cass., sez. VI, 7 novembre 2023, n. 44882; Cass., sez. I, 5 maggio 2023, n. 19082; e precedentemente Cass., sez. V, 12 gennaio 2017, n. 1405; Cass., sez. II, 1° luglio 2010, n. 24776). Si registra tuttavia una pronuncia di segno contrario, secondo cui, essendo necessario valutare, nel procedimento principale come nel procedimento incidentale de libertate, che le modalità di acquisizione di tale messaggistica non siano in contrasto con le norme inderogabili e principi fondamentali del nostro ordinamento, non è sufficiente la formale acquisizione della messaggistica tramite ordine europeo di indagine, ma occorre il riscontro di conoscenza delle modalità di acquisizione di detto materiale (Cass., sez. IV, 15 luglio 2022, n. 32915).