Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

21/06/2022 - Rimodulazione degli arresti domiciliari a misura della persona offesa

di Marilena Colamussi

argomento: de jure condendo - misure cautelari

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di Marilena Colamussi

Risulta assegnata alla Commissione Giustizia in sede referente (17 giugno 2020) la proposta di legge C. 3592, recante “Modifica all’articolo 284 del codice di procedura penale, in materia di determinazione del luogo di esecuzione degli arresti domiciliari”, promossa dagli on. Andreuzza ed altri.

L’art. 1 p.d.l., l’unico di cui la proposta consta, amplia il tessuto normativo dell’art. 284, comma 1-bis, c.p.p., per rafforzare la tutela della persona offesa dal reato. In particolare si prevede che, se per il tipo di reato per cui si procede sussiste il rischio che dalla vicinanza fisica dell’imputato derivi pregiudizio per l’incolumità o la sicurezza della persona offesa dal reato o dei suoi familiari, il giudice possa assumere determinazioni più stringenti in ordine al luogo di esecuzione degli arresti domiciliari. Si stabilisce, infatti, che l’autorità giudiziaria, in presenza dei summenzionati presupposti di diritto e di fatto, possa disporre che gli arresti domiciliari siano eseguiti in un comune diverso o, se all’interno del medesimo comune, in luogo situato a congrua distanza dal luogo di residenza o di abituale dimora della persona offesa dal reato o dei suoi familiari.

Invero, l’attuale formulazione normativa prescrive che il giudice nell’individuare il luogo dove eseguire gli arresti domiciliari debba garantire, in ogni caso, <<le prioritarie esigenze di tutela della persona offesa>>, pertanto la proposta di riforma si limita a  puntualizzare il contenuto dei criteri di scelta.