argomento: corti europee - mezzi di prova e di ricerca della prova
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Corte e.d.u 8 dicembre 2020, Bostan c. Repubblica moldava
Lede il diritto riconosciuto dall’art. 8 Cedu la perquisizione della cella frigorifera situata nel cortile di una abitazione, effettuata dalla polizia giudiziaria non preventivamente autorizzata dal giudice, in base al solo consenso di uno dei tre soggetti residenti. In assenza di prove sull’utilizzo esclusivamente a fini lavorativi dei locali perquisiti, non incompatibili con un’eventuale destinazione anche abitativa, i Giudici di Strasburgo riconducono i locali stessi alla nozione di “domicilio” e alla speciale tutela che gli è accordata sul piano convenzionale. In conformità con la ricostruzione dei ricorrenti, a parere della Corte la misura investigativa si è risolta, dunque, in una interferenza illegittima con il diritto al rispetto della abitazione, in quanto la misura era sottratta al controllo ex post del giudice, tenuto a verificarne i profili di legalità, necessità e adeguatezza, a nulla rilevando rispetto a tale ineludibile adempimento il consenso prestato allo svolgimento della perquisizione da uno dei tre residenti.