argomento: decisioni in contrasto - indagini preliminari e difensive
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La sentenza in esame consolida l’orientamento giurisprudenziale secondo cui l'ordinanza di rigetto della richiesta di incidente probatorio è inoppugnabile (Cass. sez. VI 13 maggio 2020, n. 20543; Cass. sez V, 17 luglio 2017, n.49030) anche nel caso in cui abbia riguardo alle ipotesi di cui all'art. 392, comma primo bis, c.p.p. (Cass. III, 25 maggio 2013, n. 21930) e non presenta i caratteri dell’abnormità enucleati dalla consolidata giurisprudenza della Suprema Corte (per tutte, v. Cass sez. un. 20 dicembre 2007, n. 5307), non essendo atto estraneo al sistema processuale, né comportando una stasi delle attività processuali. Un diverso minoritario indirizzo viceversa ha ritenuto abnorme il provvedimento di rigetto della richiesta di assunzione della testimonianza della persona offesa nelle forme dell'incidente probatorio ai sensi dell'art. 392, comma 1-bis, c.p.p., in quanto non preceduta dall'acquisizione di sommarie informazioni testimoniali da parte della medesima persona offesa (Cass. sez. III, 22 novembre 2019, n.47572).