argomento: corte di cassazione - sezioni semplici - misure cautelari
» visualizza: il documento (Cass., sez. III, 15 luglio 2020, n. 20884)Articoli Correlati: riparazione per ingiusta detenzione - valutazione ex ante
In tema di riparazione per ingiusta detenzione, il giudice deve decidere su fatti concreti e precisi e non su mere supposizioni, esaminando la condotta tenuta dal richiedente sia prima che dopo la perdita della libertà personale, indipendentemente dall’eventuale conoscenza, che quest’ultimo abbia avuto dell’inizio dell’attività di indagine, al fine di stabilire, con valutazione “ex ante”, non se tale condotta integri gli estremi del reato, ma solo se sia stata il presupposto che abbia ingenerato, ancorché in presenza di errore dell’autorità procedente, la falsa apparenza della sua configurabilità come illecito penale, dando luogo alla detenzione con rapporto di causa ad effetto.