DUE ACCORDI TRA ITALIA E MONTENEGRO PER FACILITARE L’APPLICAZIONE DELLE CONVENZIONI EUROPEE DI ESTRADIZIONE E DI ASSISTENZA GIUDIZIARIA
Con la l. 6 maggio 2015, n. 63 (in Gazz. uff., 18 maggio 2015, n. 113) il Parlamento italiano ha autorizzato la ratifica di due Accordi bilaterali conclusi con il Montenegro il 25 luglio 2013 a Podgorica, finalizzati, rispettivamente, ad agevolare l’applicazione della Convenzione europea di estradizione (Parigi, 1957) e la Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale (Strasburgo, 1959).
Tali Accordi rafforzano i rapporti di cooperazione fra i due Paesi, particolarmente intensi in numerosi settori fin dal 2006, anno in cui il Montenegro ha proclamato la propria indipendenza dall’Unione Statale di Serbia e Montenegro, nata dalla dissoluzione delle Repubblica Federale di Jugoslavia.
Le intese in esame vanno ad aggiungersi agli accordi di cooperazione in materia di lotta alla criminalità (Roma, 2007), di collaborazione strategica (Roma, 2010), di interconnessione elettrica sottomarina (Roma, 2010), oltre che al Protocollo per l’attuazione dell’Accordo tra la comunità europea e la Repubblica del Montenegro sulla riammissione delle persone in posizione irregolare (Roma, 2010).
La proficua collaborazione tra i due Stati si spiega considerando, da un lato, l’aspirazione del Montenegro a diventare parte dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica, obiettivo per i quali l’Italia rappresenta un importante alleato (v., per esempio, le recenti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Mattarella riportate in http://www.gov.me/en) e, dall’altro lato, l’interesse del nostro Stato a intensificare i rapporti con un partner collocato sulla sponda opposta del Mar Adriatico, strategico sia sotto il profilo economico, sia per la sicurezza comune dell’area geografica di riferimento.
In particolare, gli accordi aggiuntivi alle Convenzioni di estradizione e di assistenza giudiziaria, oltre a consentire, rispettivamente, le reciproche consegne dei propri cittadini allo Stato richiedente e la cooperazione nel settore penale, si pongono come ulteriore fine quello di rafforzare «la fiducia reciproca nei rispettivi sistemi di giustizia, presupposto indefettibile e necessario per il reciproco riconoscimento delle sentenze e per una collaborazione nel settore penale di valenza transnazionale» (Analisi dell’impatto della regolamentazione, Atti parlamentati – Senato della Repubblica, n. 1532, pp. 19 e 24).
Si tenga, inoltre, presente – proprio nell’ottica di intensificare i rapporti di collaborazione in materia penale – che la Repubblica montenegrina ha firmato il 21 aprile 2015 un accordo di mutua cooperazione con Eurojust.
A) L’ACCORDO BILATERALE TRA ITALIA E MONTENEGRO AGGIUNTIVO ALLA [continua..]