Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

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Novità legislative interne (di Daniela Mainenti e Maria Ilia Bianco)


DISPOSIZIONI DI MODIFICA DEL LIBRO XI DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE IN MATERIA DI RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE di Daniela Mainenti (D.lgs. 3 ottobre 2017, n. 149) È stato pubblicato in Gazzetta (n. 242 del 16/10/2017) il d.lgs. 3 ottobre 2017, n. 149, recante «Disposizioni di modifica del Libro XI del Codice di procedura penale in materia di rapporti giurisdizionali con autorità straniere», avente come scopo precipuo quello di disciplinare le estradizioni, le domande di assistenza giudiziaria internazionali, gli effetti delle sentenze penali straniere, l’esecuzione all’estero delle sentenze penali italiane e gli altri rapporti con le autorità straniere, relativi all’amministrazione della giustizia in materia penale (art. 1). Per tratteggiare le recenti novità introdotte occorre prendere spunto dall’approvazione di alcuni importanti atti normativi di adattamento alla fonte summenzionata, che hanno ampiamente riformato nel nostro ordinamento la disciplina de qua. Si fa riferimento alla l. 21.7.2016 n. 149 che ha segnato l’avvio del processo di riforma; al d.lgs. 15.2.2016 n. 34, contenente le norme di attuazione della decisione quadro 2002/465/GAI, relativa alle squadre investigative comuni; al d.lgs. 5.4.2017 n. 52 riguardante le norme di attuazione della Convenzione relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’Unione europea del 29.5.2000 (Convenzione di Bruxelles) e al d.lgs. 21.6.2017 n. 108, recante le norme di attuazione della Direttiva OEI. Senza dimenticare un altro profilo interessante, sul piano del diritto internazionale, che concerne il grado di conformità della disciplina giuridica sull’assistenza giudiziaria nella nostra legislazione rispetto alle norme a tutela dei diritti umani. Si tratta del più incisivo intervento operato dal legislatore sull’ultimo libro del c.p.p., dedicato ai “Rapporti giurisdizionali con autorità straniere”, dopo la l. 5 ottobre 2001, n. 367 («Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Svizzera che completa la Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 e ne agevola l’applicazione, fatta a Roma il 10 settembre 1998, nonché conseguenti modifiche al codice penale e al codice di procedura penale sulle rogatorie internazionali»). Esso trae fondamento nell’unanime riconoscimento dell’inadeguatezza dell’attuale sistema normativo di assistenza giudiziaria, a fronte di una criminalità (in particolare, quella organizzata) che ha ormai esteso il suo raggio d’azione ben oltre i confini territoriali dei singoli Stati ed è tesa a sfruttare tutte le opportunità offerte dalla globalizzazione dei mercati e dalle nuove tecnologie di comunicazione e informazione, a cui fa da contraltare una sempre maggiore [continua..]

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