argomento: de jure condendo - azione/indagini preliminari
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di Elena Andolina
In data 16 gennaio 2025 è stato assegnato alla Commissione Giustizia del Senato la proposta di legge S 1336, d’iniziativa dell’onorevole Romeo, recante “Modifiche all’art. 624-bis del codice penale e all’articolo 382-bis del codice di procedura penale in materia di furto in abitazione e furto con strappo”. A fronte dell’incremento dei reati predatori, la presente proposta di legge intende intervenire a tutela dei cittadini dalle intrusioni nelle abitazioni private, con conseguenti furti e danneggiamenti della proprietà privata. La legge 26 aprile 2019, n. 36 (cosiddetta « legittima difesa ») aveva già inasprito il trattamento sanzionatorio del furto in abitazione e del furto con strappo. Oggi si sente la necessità di aumentare nuovamente «le pene previste per questi reati, non solo come deterrente per chi li commette, ma anche perché i cittadini sentano la protezione dello Stato nei loro confronti e nei confronti della loro proprietà».
In tale ottica, la p.d.l. interviene, sul versante sostanziale, aggravando le sanzioni previste dall’art. 624-bis, comma 1, c.p. per i reati di furto in abitazione e furto con strappo (articolo 1). Sul versante procedurale, si modifica l’art. 382-bis c.p.p., estendendo anche al reato di furto in abitazione l'applicazione dell'arresto in flagranza differita: che considera in stato di flagranza chi, sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, abbia compiuto un furto in un'abitazione, sempre che l'arresto sia compiuto entro le quarantotto ore dal fatto (articolo 2).