argomento: de jure condendo - parti private e persona offesa
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di Elena Andolina
Risulta assegnata, in data 5 marzo 2024, alla Commissione Giustizia del Senato la proposta di legge S. 847, d’iniziativa dell’onorevole Bucalo e altri, recante “Istituzione di un fondo per la concessione di indennizzi e altre disposizioni a tutela dei figli minori delle vittime di reati di violenza domestica e di genere diversi dall'omicidio”.
Mentre a tutela degli orfani per crimini domestici è già stata emanata la legge 11 gennaio 2018, n. 4, manca, invece, nel nostro ordinamento, una tutela simile in favore dei figli minori delle vittime di reati di maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, lesioni aggravate, etc., commessi nei contesti familiari o nell'ambito di relazioni di convivenza. Peraltro, la dotazione del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura, dei reati intenzionali violenti, nonché agli orfani per crimini domestici, benché incrementata dall'articolo 11 della legge n. 4 del 2018, non è sufficiente a garantire gli interventi previsti per i soggetti di cui al presente disegno di legge.
Sicché, in conformità alla direttiva 2012/29/UE ed alla Convenzione di Istanbul dell’11 maggio 2011, il d.d.l. S. 847 – che consta di sei articoli – si prefigge di colmare le attuali lacune esistenti sia in materia economica, sia in materia giuridica, relativamente ai figli minorenni delle vittime di reati di violenza domestica e di genere diversi dall'omicidio del genitore, commessi nell’ambito della famiglia o di relazioni di convivenza. In tale ottica, si prevede, da un canto (articolo 2 d.d.l.), l’estensione ai suddetti soggetti delle stesse tutele di cui alla legge n. 4 del 2018; tra cui ricordiamo la disciplina più favorevole in materia di accesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato a prescindere dai limiti di reddito sia nel processo penale che in quello civile. E, dall’ altro (articolo 3), si propone l'istituzione di un nuovo Fondo che preveda un indennizzo per la tutela dei figli minori di vittime di reati di violenza domestica e di genere diversi dall’omicidio.