argomento: corte di cassazione - sezioni semplici - mezzi di prova e di ricerca della prova
» visualizza: il documento (Cass., sez. III, 26 novembre 2021, n. 43609)Articoli Correlati: videoriprese - comportamenti non comunicativi - luoghi riservati - luoghi pubblici o aperti al pubblico - prova atipica
Le riprese di comportamenti “non comunicativi”, che rappresentano la mera presenza di cose o persone ed i loro movimenti, costituiscono prove atipiche se eseguite in luoghi pubblici, aperti al pubblico o esposti al pubblico, anche d’iniziativa della polizia giudiziaria ovvero in ambienti privati, diversi dal “domicilio”, nei quali deve essere garantita l’intimità e la riservatezza, essendo necessario, solo in tale ultimo caso, ai sensi dell'art. 189 c.p.p., per la loro utilizzabilità, un provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria che le giustifichi rispetto alle esigenze investigative e all’invasività dell’atto, mentre sono da qualificarsi come prove illecite, di cui è sempre vietata la acquisizione e l’utilizzazione, ove eseguite all’interno di luoghi riconducibili alla nozione di “domicilio”, in quanto lesive dell’art. 14 Cost.