argomento: corti europee - parti private e persona offesa
» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 27 maggio 2021, Jessica Marchi c. Italia)Articoli Correlati: persona offesa dal reato - vittimizzazione secondaria
Viola l’art. 8 Cedu l’autorità giudiziaria interna che, nel rendere sentenza di assoluzione, attribuisca scarsa o nulla credibilità verso la persona offesa sulla sola scorta di apprezzamenti personali e riferibili a pregiudizi di carattere morale, estranei al tema del decidere (nel caso di specie, la Corte d’appello aveva riformato una condanna in primo grado per violenza sessuale sul presupposto ingiustificato dell’equivoco contegno della vittima; in particolare il giudice di seconde cure traeva il proprio convincimento da fatti estranei al processo e, nella propria motivazione, si attardava in apprezzamenti inopportuni sulla persona offesa. Rilevano i giudici europei come una siffatta condotta processuale sia portatrice di vittimizzazione secondaria, con successiva infrazione dei parametri europei posti a tutela di chi abbia subito il reato).