argomento: de jure condendo

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di Marilena Colamussi

Presentato il 5 marzo 2021 il disegno di legge S. 2119, recante “Modifiche alla legge 24 marzo 1958, n. 195, in materia di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura”,  su iniziativa del Senatore Grasso.

Il d.d.l. S. 2119 si compone di venticinque articoli che incidono in modo significativo sulla composizione e sul funzionamento dell’organo di autogoverno della magistratura. Per far fronte al fenomeno aberrante del “correntismo”, secondo quanto espressamente riportato nella relazione di accompagnamento, si intende rinnovare il meccanismo elettorale onde far prevalere il merito rispetto all’appartenenza.

Tra gli interventi di spicco l’ampliamento del numero dei componenti del CSM, nonché la modifica nella composizione delle commissioni, in particolare, della sezione disciplinare. Completamente rivisitato il sistema elettorale attraverso la suddivisione in piccoli collegi elettorali utili a valorizzare la prossimità tra i votanti e gli eletti. Sono previsti correttivi anche nella composizione della segreteria e dell’ufficio studi, i cui magistrati membri possono essere nominati solo previo concorso.