argomento: corti europee - liberta' personale
» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 21 gennaio 2021, Vorontsov e altri c. Ucraina)Articoli Correlati: libertà personale - illegalità della pena - equità del processo
La Corte condanna l’Ucraina per violazione dell’art. 5, paragrafo 1, Cedu. Nel 2014 alcuni attivisti vennero arrestati e condannati ad alcuni giorni di detenzione per i disordini occorsi durante una manifestazione. Tale misura restrittiva era, però, disposta sulla sola base dei rapporti di polizia, nonostante gli accusati si dicessero estranei ai fatti che venivano loro addebitati. Non c’è stato – dice la Corte – uno sforzo dei giudici di approfondire l’accaduto: con qualche esempio (v. §44 della pronuncia in nota), il tribunale ucraino non ha sentito testimoni, non li ha posti a confronto con gli imputati e non ha saggiato la veridicità di quanto riportato dalla polizia, ad esempio esaminando i video della manifestazione. Tanto basta a viziare l’epilogo del giudizio e a rendere non legale la successiva permanenza carceraria dei ricorrenti, secondo quanto stabilito dal parametro convenzionale.