argomento: corti europee
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Corte e.d.u. 1 dicembre 2020, Lamatic contro Polonia
Corti europee - giusto processo
Il ricorrente di nazionalità rumena, assolto in primo grado dal reato di rapina per il quale veniva successivamente condannato in seconde cure, denuncia l’iniquità del procedimento, lamentando la mancata rinnovazione in appello della testimonianza della vittima. La Corte di Strasburgo esclude, tuttavia, la violazione dell’art. 6 § 1 Cedu osservando che il giudice d’appello non ha fondato il giudizio di colpevolezza sulle dichiarazioni della persona offesa, ma ha attribuito, piuttosto, rilievo decisivo a prove esaminate direttamente, ovvero videoriprese e documenti che smentivano l’alibi fornito dall’imputato relativamente al luogo e all’ora in cui si trovava al momento di commissione del delitto.