argomento: corti europee - misure di prevenzione e sicurezza

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Se l’ordinamento nazionale prevede l’espulsione del condannato straniero ad esito di procedimento penale, il giudice nel disporre l’uscita dal Paese deve contemperare l’interesse alla pubblica sicurezza con le necessità individuali, anche legate all’esigenza di unità familiare dell’interessato (nel caso di specie, la Corte non ha ravvisato la violazione dell’art. 8 Cedu, poiché l’autorità russa, nell’allontanare il ricorrente per otto anni dal territorio nazionale, ne ha attestato i costanti legami con il Paese d’origine (la Polonia) e il maggiore grado di integrazione nella società polacca rispetto alla russa).