argomento: corti europee - giudice/giudizio
» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 3 dicembre 2019, Paunoviċ c. Serbia )Articoli Correlati: giusto processo europeo - imparzialità del giudice - duplicità di ruoli nel medesimo procedimento
La circostanza per cui lo stesso magistrato persona fisica abbia rivestito nei diversi gradi del medesimo procedimento un duplice ruolo – ad esempio, requirente e giudicante; oppure giudicante e rappresentante legale della parte civile - non è in grado di incrinare sempre e per ciò solo la garanzia di imparzialità del giudice. In linea con il convincimento già espresso in materia, la Corte di Strasburgo esclude perciò la violazione del diritto del ricorrente ad un giusto processo, in quanto non reputa che le funzioni d’accusa esercitate dal giudice che aveva confermato la condanna in appello, all’interno dello stesso ufficio di Procura procedente, possa averne compromesso l’imparzialità. Il mancato coinvolgimento del futuro componente del Tribunale di seconda istanza, sia nelle fasi preparatorie del processo, sia nella stesura della imputazione; la totale assenza in capo allo stesso soggetto di poteri apicali di controllo e vigilanza, sull’operato dei colleghi titolari dell’azione, inducono i giudici europei a valutare così debole e remota la connessione tra giudice ed accusa, da non aver inficiato in alcun modo la posizione di equidistanza ed estraneità rispetto agli interessi in conflitto del primo.