argomento: corti europee - liberta' personale
» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 14 novembre 2019, N.A. c. Finlandia)Articoli Correlati: diritto alla vita - Divieto di trattamenti inumani e degradanti - espulsione dal territorio dello Stato dello straniero - rimpatrio
La Corte di Strasburgo ribadisce l’obbligo per l’autorità nazionale, chiamata a decidere sull’espulsione dello straniero, di accertarsi che il ritorno nel Paese d’origine non lo esponga ad un pericolo di vita o di trattamenti inumani o degradanti; il controllo sommario o, addirittura, nullo su questi aspetti determina la violazione degli artt. 2 e 3 della Convenzione (in questo caso la Corte ha dichiarato all’unanimità che sussisteva l’infrazione dei parametri convenzionali nel caso di un cittadino iracheno, già coinvolto in due attentati ai suoi danni per motivi religiosi, rimpatriato su decisione dell’autorità finlandese; tornato in Iraq, infatti, l’uomo era stato ucciso).