argomento: corti europee - difesa
» visualizza: il documento (Corte edu, 24 gennaio 2019, Knox c. Italia)Articoli Correlati: giusto processo - diritto di difesa - Diritto all - Divieto di trattamenti inumani e degradanti
La complessiva equità del giudizio può essere irrimediabilmente vulnerata da infrazioni occorse anche all'inizio del segmento investigativo; peraltro, in caso di denuncia dell'accusato di violazioni al proprio diritto di difesa (inteso non solo come quello di farsi assistere da un legale, ma pure come quello alla presenza di un interprete, laddove necessario) o di trattamenti inumani e degradanti per mano degli organi inquirenti, lo Stato deve avviare un'indagine completa su questi aspetti e vagliare se e come tali vizi si siano ripercossi sulla successiva attività investigativa o giudiziaria (nel caso di specie, la ricorrente aveva lamentato trattamenti inumani e degradanti mentre era sottoposta all'interrogatorio che seguiva al suo arresto; ugualmente, ella si doleva di non avere avuto l'immediata possibilità di farsi affiancare da un avvocato e da un interprete. La Corte rileva violazione dell'art. 6 Cedu per non avere l'autorità né compiuto un'indagine effettiva sui frangenti invocati dall'istante, né valutato come essi, qualora dimostrati, avrebbero prodotto ricadute sul successivo processo a carico della donna).