Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

indietro

stampa articolo indice fascicolo leggi articolo leggi fascicolo


Introduzione. Giustizia riparativa e procedure speciali (di Carla Pansini, Professoressa ordinaria di Diritto processuale penale – Università di Napoli “Parthenope”)


Nell’esplorare il rapporto di complementarità tra giustizia riparativa e giustizia penale, un settore di particolare interesse è quello delle procedure speciali di tipo consensuale, che, introdotte nel segno dell'efficienza, hanno accolto logiche riparatorie e riparative.

Introduction. Restorative Justice and special procedures

While exploring the complementary relationship between restorative justice and criminal justice, one area of particular interest is that of consensual procedures, which, introduced with the goal of efficiency, have embraced both reparatory and restorative logics.

La gioia di potervi ospitare nella mia Università per questa importante giornata di riflessione sul tema “Accertamento penale e giustizia riparativa” è rattristata solo dalla assenza del collega e amico Gianrico Ranaldi che, sono sicura, avrebbe fatto di tutto per essere presente oggi qui anche solo per qualche ora. Ma Gianrico, col suo sorriso sornione, ci avrebbe detto di continuare i nostri lavori.

Ed allora, dalle relazioni che si sono tenute nella prima Sessione di questa giornata sono emerse le caratteristiche di questo nuovo modello di giustizia introdotto dalla Riforma Cartabia: come puntualmente osservato in altra sede, iscrivendosi nell’idea di solidarietà e di ragionevolezza, l’obiettivo collegato alla c.d. giustizia riparativa intende pacificare i conflitti in chiave di complementarità rispetto alla tradizionale risposta penale. Ma la dimensione “riparativa” di questa forma di giustizia ne evidenzia l’assoluta specificità e peculiarità e si affianca a quella “riparatoria” – già introdotta nel sistema – ed estrinsecantesi nelle molteplici forme della riparazione del danno cagionato dal reato, delle restituzioni o dei risarcimenti, nonché dell’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato. In sintesi, “la riforma arricchisce di contenuti ripartivi i già mutati tratti della obbligatorietà nonché i rapporti fra non punibilità e post-factum, fra esclusione della punibilità e accelerazione del rito” (P. Maggio, Giustizia riparativa e sistema penale nel decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150. Parte II. «Disciplina organica» e aspetti di diritto processuale, in Sist. pen., 27 febbraio 2023).

Il tema di questa II sessione è intitolato “Procedure speciali”. Sotto questo profilo va, allora, evidenziato in apertura come già da tempo moduli semplificati di giustizia sono stati introdotti ed adottati nel sistema penale non soltanto – o non solo – nel tentativo di raggiungere l’obiettivo di una ragionevole durata del processo ma anche, sotto il profilo dell’extrema ratio e della prevenzione generale positiva, per provare a conciliare le tradizionali articolazioni dell’iter giudiziario con esiti positivi dell’iter stesso, legati alla manifestazione di un ‘consenso’ – necessariamente volontario da parte dell’interessato – a tenere un comportamento fattivo a favore della comunità, mediante condotte con funzione lato sensu ‘riparatoria’ rispetto all’illecito che gli sia stato addebitato.

Sicché, la restorative justice all’interno del d.lgs. n. 150/2022 si pone accanto a varie tecniche di degradazione della risposta penale che non implicano un’automatica rinuncia alla pena ma generano uno spostamento del baricentro della sanzione e della diversion nella sede di cognizione.

In questa cornice, la collega Prof.ssa Agata Ciavola dell’Università degli Studi di Enna “Kore” svolgerà una relazione dal titolo “Estinzione per condotte riparatorie” e rispetto a questo nuovo istituto di cui all’art. 162-ter c.p., collocato sistematicamente nelle cause di non punibilità, credo si ponga principalmente un problema di coordinamento, soprattutto rispetto alla previsione del nuovo art. 129-bis, comma 4 c.p.p.

La seconda relazione di questa sessione è affidata al Prof. Giovanni Barrocu dell’Università degli Studi di Sassari su “Riparazione e messa alla prova”, tema anche questo che ci porta a riflettere sulla coesistenza e interferenza con i contenuti della giustizia riparativa.

Tutti i contenuti di questa seconda sessione sono sicura offriranno spunti concreti di riflessione.